
(AGENPARL) – mer 22 gennaio 2025 [image: image.png]
*Codice Appalti, Ventricelli (Confimi Edilizia): *
*”Qualificazione solo con lavori svolti, fondamentale per trasparenza e
sicurezza”*
Roma, 22 gennaio 2025 – Il presidente di Confimi Edilizia, Sergio
Ventricelli, interviene sul dibattito relativo alle modifiche introdotte
dal “Correttivo” del Codice degli Appalti, evidenziando le preoccupazioni
delle imprese italiane di costruzioni e sottolineando la necessità di un
approccio che garantisca equità e trasparenza.
“Il nodo critico lamentato da alcuni colleghi – afferma Ventricelli – è che
per la qualificazione necessaria all’esecuzione delle opere pubbliche
vengano riconosciuti solo i lavori effettivamente svolti, pur mantenendo la
possibilità di considerare i lavori dati in subappalto per definire il
volume complessivo degli stessi. Su questo tema è urgente chiarire alcuni
punti fondamentali”.
Il riferimento è senza dubbio alla principale associazione del settore
dell’edilizia che tuttavia non rappresenta più del 10% delle imprese edili
industriali e artigiane italiane.
Il numero uno di Confimi Edilizia scende quindi nel dettaglio:
“condividiamo pienamente l’orientamento dell’Esecutivo secondo cui ci si
qualifica con i lavori effettivamente svolti. A ognuno il suo: appare
incredibile dover ancora discutere su questo principio”. E prosegue,
“questo approccio consentirebbe di contrastare la proliferazione di
‘scatole vuote’, ossia imprese che operano solo subappaltando lavori con
ribassi spesso insostenibili, minacciando la solidità aziendale e la
sicurezza nei cantieri. Fenomeno particolarmente evidente con
l’introduzione del superbonus”.
Ventricelli ha ribadito l’importanza di mantenere la posizione assunta dal
Ministro e Vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini: “È cruciale
garantire un sistema chiaro e giusto per tutte le imprese, in particolare
per quelle che saranno coinvolte nei progetti legati al PNRR. Proteggere le
PMI è una priorità, ma ciò non può tradursi in cambiamenti che
contraddicono questa tutela”
Concludendo, Ventricelli ha lanciato un appello alle istituzioni: “Serve
finalmente riempire di contenuto concreto l’affermazione di sostegno alle
PMI, evitando decisioni che penalizzino le imprese qualificate e virtuose a
favore di logiche distorte.”
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