
(AGENPARL) – lun 22 luglio 2024 Buon pomeriggio,
di seguito, una nota della sindaca Tarasconi in risposta alla domanda che i
portavoce di Europa Verde Piacenza hanno rivolto direttamente a lei e alla
giunta sul tema dell’ambientalismo nell’ambito di un loro intervento
critico nei confronti del presidente di Confagricoltura Piacenza.
Intervento pubblicato da alcuni quotidiani locali.
Resto a disposizione
Saluti
“La tutela dell’ambiente è un tema di fondamentale e imprescindibile
importanza e, come tale, rappresenta un principio cardine su cui abbiamo
fin dall’inizio del mandato improntato la nostra azione amministrativa.
Parlo volutamente di azione amministrativa facendo riferimento, appunto, ad
azioni e non ad intenzioni come possono essere quelle espresse in campagna
elettorale.
Sono passati due anni da quando questa Amministrazione è al governo del
Comune di Piacenza e, ad oggi, non ha più senso parlare di intenzioni. E il
motivo è che, in questi due anni, a partire dalle Linee programmatiche di
mandato, ogni nostra scelta ha sempre tenuto conto – e terrà sempre conto –
delle esigenze legate alla sostenibilità ambientale.
Basti pensare alla scelta politica – fortunatamente poi supportata dalle
valutazioni tecniche – dell’area su cui sorgerà il nuovo ospedale di
Piacenza, probabilmente l’opera più importante della storia recente sul
territorio comunale; una scelta basata interamente sulla volontà, per
l’appunto politica, di non costruire al di fuori della tangenziale di
Piacenza con conseguente consumo di suolo agricolo. Ed è stata una scelta,
come è di tutta evidenza dal dibattito che ha ruotato e ruota tuttora
attorno ad essa, tutt’altro che semplice. Un’azione concreta improntata
alla tutela dell’ambiente, dunque, e non semplicemente un’intenzione
esternata in campagna elettorale.
Ma non solo. C’è il Piano città del Demanio, al quale il Comune ha
partecipato e partecipa attivamente, che è mirato a riqualificare e
rigenerare spazi e immobili attualmente dismessi, proprio allo scopo di
utilizzare ciò che è già esistente evitando così di impattare
sull’ambiente.
E poi c’è il Pug, il nuovo Piano urbanistico generale, il cui percorso –
partecipato come mai prima d’ora nella storia piacentina – intende
realizzare uno strumento urbanistico che, fino al 2050, consenta di
immaginare e disegnare gli spazi urbani in modo che siano sostenibili dal
punto di vista ambientale. E potremmo andare avanti ancora.