
(AGENPARL) – sab 20 luglio 2024 COMUNICATO STAMPA
Carcere, Reggio Calabria “Arghillà”: detenuto appicca incendio,
provvidenziale l’intervento dei poliziotti penitenziari
—————- ROMA, 20 lug 2024 – Sembra non arrestarsi l’escalation di eventi
critici che ultimamente stanno caratterizzando la Casa Circondariale di
Reggio Calabria Arghillà. Un detenuto di origini pugliesi, conosciuto per
la sua attitudine riottosa in diversi istituti della penisola, intorno alle
21,30 del 17 luglio u.s., ha dato fuoco al materasso posto all’interno
della propria camera di pernotto; ristretto presso la sezione detentiva
Demetra, sezione adibita ad isolamento, per futili motivi ha appiccato
l’incendio, che nell’immediato si è propagato. Immediatamente accorrevano
due Poliziotti penitenziari che, con l’uso dell’estintore provvedevano a
sedare le fiamme mentre l’altro Poliziotto si occupava di trarre in salvo
gli altri detenuti ristretti nella sezione detentiva ormai satura di fumo,
mettendo a rischio la loro stessa incolumità. Nell’immediato provvedevano a
mettere in salvo anche lo stesso ristretto eversivo il quale continuava con
il suo atteggiamento oppositivo e ribelle nonostante la drammatica
situazione”. A darne notizia è il Vice Segretario Generale Federazione
Sindacati Autonomi C.N.P.P. Domenico PELLICCIA che così commenta
l’accaduto: “Le fiamme si erano propagate immediatamente, con l’ausilio
degli estintori, l’incendio è stato domato e tutti i detenuti presenti,
grazie ai due Poliziotti in servizio, condotti nei locali passeggi! Solo
grazie al tempestivo intervento del personale di Polizia penitenziaria, è
stato impedito il verificarsi di conseguenze nefaste”. “Non si può stare in
silenzio dinnanzi ad eventi come questo; la drammatica situazione in cui
versa il Penitenziario di Arghillà procede e si materializza in continui
eventi critici nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria che,
oltre agli estremi sacrifici lavorativi, mette a rischio la propria
incolumità personale! Un doveroso ringraziamento va rivolto ai colleghi
che, con spezzo del pericolo, hanno evitato il peggio dovendo poi fare
ricorso alle cure del Pronto Soccorso cittadino vedendosi così dimessi con
una prognosi di 10 giorni per intossicazione da fumo” – continua PELLICCIA
– “Mi rammarico per l’accaduto” – conclude il sindacalista – Esprimo grande
solidarietà ai colleghi e mi complimento con loro per essere intervenuti
con competenza e grandissima professionalità con l’auspicio che anche
l’Amministrazione sappia riconoscere i meriti che gli sono dovuti
attraverso l’avanzamento di una proposta di ricompensa”. A gran voce il
C.N.P.P. chiede all’Amministrazione di non restare ferma a guardare il
sacrificio dei suoi poliziotti! ———- Agli organismi di stampa per cortese
pubblicazione e massima divulgazione mediatica.
Cordialità,
Giuseppe MEROLA
——————————————-
Immagine incorporata
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA – ROMA