
Il Parlamento europeo parte male, malissimo. Già alle prime votazioni si continua sulla strada della guerra e delle armi a oltranza, con il sì di quasi tutte le forze politiche italiane.
Hanno votato per destinare lo 0,25% del Pil (per l’Italia circa 5 miliardi l’anno) agli armamenti in Ucraina. E questo nonostante non si trovino i soldi per ospedali, pronto-soccorso e liste d’attesa. Insomma più guerra, più escalation e nessuna svolta per i negoziati di pace.
Questa votazione ha spaccato le delegazioni delle forze di maggioranza che sostengono il Governo Meloni e addirittura si registrano spaccatura anche all’interno di singole partiti.
All’Europarlamento è anche passato un emendamento per l’uso di armi sul territorio russo: questo è un salto di livello verso il rischio di un conflitto mondiale.
Noi abbiamo votato ancora una volta “no” contro tutte queste scelte. Abbiamo ricevuto tante critiche, tutti si divertono a massacrarci sui giornali.
Chi ha votato il M5S, però, sa che noi ci batteremo per rispettare il suo voto e per assicurare la massima coerenza tra gli impegni presi in campagna elettorale e le battaglie e le votazioni portate avanti nell’Europarlamento.
Uniti e compatti contro una guerra fuori controllo. Lo scrive su Facebook il Presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte