(AGENPARL) - Roma, 5 Aprile 2024(AGENPARL) – ven 05 aprile 2024 Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
la settimana dall’8 al 13 aprile a Palazzo Graneri della Roccia, a Torino
UNIVERSI IN TRE VERSI: IL CIRCOLO PROFUMA DI FIORI D’ARANCIO
Il primo appuntamento di Scrittrici difficili su Margiad Evans con Fuani Marino; L’omaggio a Norberto Bobbio con Andrea Malaguti, Gustavo Zagrebelsky, Tommaso Greco, Andrea Bobbio; Femminile plurale con Chiara Mercuri e Lea Melandri; Valentina Notarberardino, Gianni Oliva, Pier Luigi Rossi, Carlo Fontana con Filippo Fonsatti, Michele Bellini, Nicola Gratteri e Antonio Nicaso; Lifegate live e il Climatariano con Tommaso Perrone e Ferdinando Cotugno; Tra cultura e natura al Museo Regionale di Scienze Naturali con Francesca Marucco; Mind the gap il festival transfemminista intersezionale; il Death Café letterario Pet Edition, il laboratorio per bambini e bambine Crescere con l’arte…
Il programma della settimana nel dettaglio, giorno per giorno.
lunedì 8 aprile h 18
Omaggio a Norberto Bobbio
Lezioni sulla guerra e sulla pace
a partire dal libro Laterza
con Tommaso Greco, AndreaMalaguti, Gustavo Zagrebelsky, coordina GiuseppeLaterza, interviene Andrea Bobbio
Subito dopo la crisi di Cuba, che aveva portato il mondo sull’orlo dell’olocausto nucleare, il grande filosofo elaborò le sue lezioni sulla guerra e sulla pace in uno scritto inedito, in cui discute le teorie con cui nella storia si è giustificata la guerra o si è cercato di superarla.
lunedì 8 aprile h 18
Destino
Facciamo il punto. Tre parole per l’oncologia
con Vanessa Maher e Riccardo Torta e Gaia Rayneri, moderano Guido Giustetto e Alessandro Comandone, introduce Marco Airoldi
La diagnosi non produce il destino, ma un destino con cui dobbiamo confrontarci: ragione, destino e diagnosi non sono sinonimi. Non sempre infatti la parola diagnostica è aggressiva, anzi a volte rappresenta quell’inizio di sintonia protettiva da cui inizia la vera cura.
a cura di “il punto” – progetto dell’Ordine dei Medici di Torino
lunedì 8 aprile h 19
Scrittrici difficili. I romanzi del cambiamento #1Margiad Evans
Cercarsi nel buiocon Fuani Marino
Margiad Evans è lo pseudonimo con cui Peggy Eileen Whistler pubblica scritti e poesie intorno al 1950. Epilettica quando ancora di tale patologia si sapeva poco, per lei la scrittura è strumento di lotta, di mancata sottomissione all’affezione cerebrale e di ricerca, perché «l’epilessia, come la poesia, esige un linguaggio che semplicemente non esiste».
Scrittrici difficili è ideato e curato da Valeria Cecilia
martedì 9 aprile h 18
Sade filosofo
Marco Menin
Il sole nero dei Lumi (Carocci)
con Giovanni Leghissa, Pier Paolo Portinaro e Cristina Trinchero
Spesso espunto dalla storia della filosofia, Sade sovvertì i canoni del dibattito, spaziando dalla morale alla politica, dalla pedagogia alla religione. Filosofo, dunque, a tutto tondo, lottò per la libertà di pensiero e aprì una breccia nel lato più oscuro della natura umana.
martedì 9 aprile h 18.30
Chi? Che? Cop!
Un confronto sulla buona comunicazione
con Tommaso Perrone e Ferdinando Cotugno
A che punto è lo stato dei negoziati per il clima dopo la conferenza numero 28 che si è tenuta a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, lo scorso dicembre? Cosa serve per migliorare la comunicazione delle Cop? Come si può riformare l’intero sistema dell’informazione?
nell’ambito di LifeGate Live. Il Climatariano al Circolo dei lettori
martedì 09 aprile h 21
20 anni di tutela per le persone private della libertà
con Maria Pia Brunato, Samuele Ciambriello, Monica Cristina Gallo, Davide Petrini, Emilia Rossi e Bruno Mellano
Il 7 giugno 2004 il Comune di Torino ha aperto la strada alla nascita di figure di garanzia dedicate alle persone sottoposte a misure restrittive: un anniversario da celebrare nel tentativo di assicurare una tutela sempre più adeguata ai problemi e alle criticità che si pongono nei vari contesti di limitazione della libertà, non solo in carcere.
a cura di “il punto” – progetto dell’Ordine dei Medici di Torino
mercoledì 10 aprile h 18
Il fattore molesto della civiltà
Lea Melandri
Amore e violenza (Bollati Boringhieri)
con Filippo Maria Battaglia
Amore e violenza tendono idealmente a polarizzarsi: che cosa avrebbero da spartire lo slancio ardente verso l’oggetto del proprio desiderio e la brutale lacerazione dell’altro, la tenerezza e l’odio rabbioso, la passione vivificante e il gesto mortifero?nell’ambito di Femminile plurale
mercoledì 10 aprile h 18.30
Alimentazione consapevole e biochimica della gioia
Pier Luigi Rossi
L’intestino. Il sesto senso del nostro corpo (Aboca)
Il medico, a partire dalle più aggiornate acquisizioni della scienza, mostra come felicità, gioia o tristezza nascano dalla biologia, correlata alla nutrizione molecolare e al metabolismo cellulare del sistema corporeo, non solo da condizionamenti psicologici, sociali e affettivi.
mercoledì 10 aprile h 20.30
Il respiro di Sarajevo
Un documentario di ricordi e di speranza
con Letizia Tortello, Alfredo Sasso e Paolo Borgna
Sanja e Zoran nel 1993 fuggono dall’assedio di Sarajevo e trovano rifugio in provincia di Torino. Dopo 30 anni, tornano lì insieme a Elena, che li accolse nella propria casa in un piccolo villaggio di montagna. Questa è la storia di una vita ricostruita, un omaggio all’accoglienza ma anche al respiro di una città che ancora ricorda.
il documentario è una produzione ISTORETO e Fabiana Antonioli, con la regia di Fabiana Antonioli e Andrea D’Arrigo, patrocinato da Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, OBCT Osservatorio Balcani Caucaso, Comuni di Lanzo Torinese e Coassolo Torinese
giovedì 11 aprile h 18
Il voltafaccia di una nazione
Gianni Oliva
45 milioni di antifascisti (Mondadori)
introduce Gianni Firera
Eliminati Mussolini, gerarchi e Re, l’Italia riacquista la sua presunta integrità politica e morale usando la Resistenza per assolversi dalle responsabilità. Ma come defascistizzare tutto e tutti se in quegli anni pressoché tutto e tutti erano fascisti? Con un riciclo senza pudore di uomini, strutture e apparati.
a cura di Associazione Vitaliano Brancati
giovedì 11 aprile h 18
Maria di Francia e la rivolta dell’amore cortese
Chiara Mercuri
La nascita del femminismo medievale (Einaudi)
La rivoluzione di Maria di Francia non è raccontata nei manuali, perché in buona parte fallì. Avrebbe voluto imporre idee nuove e progressiste su amore, sessualità, rapporti coniugali e vita di coppia, che avrebbero potuto dare un nuovo corso alla storia femminile, e quindi al mondo.nell’ambito di Femminile plurale
giovedì 11 aprile h 18
Una vita per il teatro
Carlo Fontana
Sarà l’avventura (il Saggiatore)
con Filippo Fonsatti
L’autore ha dedicato la vita al teatro: si è occupato di critica per poi osservare da vicino, affiancandoli, il mestiere dei più grandi professionisti che hanno reso contemporaneo il teatro di prosa e il teatro lirico italiano. Questo è il suo racconto di una lunga storia di amore e passione.
venerdì 12 aprile h 16.30
Pubblico ministero
Un protagonista controverso della giustizia
presentazione del libro di e con Edmondo Bruti Liberati (Raffaello Cortina Editore)con Anna Rossomando, Nicola Zingaretti, Andrea Orlando eEmilia Rossiin collaborazione conFondazione DemoIl pubblico ministero è spesso al centro di polemiche. La Costituzione ha ridisegnato la sua figura e il suo ruolo in termini del tutto innovativi rispetto allo Stato liberale e al fascismo, ma il percorso per l’attuazione di questi principi è stato lungo e accidentato. Il PM ha infatti un duplice volto: costruisce e sostiene l’accusa, ma come parte pubblica ha un dovere di verità che lo differenzia radicalmente dall’avvocato difensore. Per il difensore, a garanzia dell’equo processo, l’unico obiettivo è la difesa del cliente; per il PM, l’unico obiettivo è la ricerca della verità, anche se questa contrasta con la sua iniziale tesi accusatoria e si traduce in acquisizioni a favore dell’imputato.
L’obbligatorietà dell’azione penale e la separazione delle carriere tra giudici e PM sono oggi al centro di un acceso dibattito, e l’autore si sofferma sulle questioni più attuali per analizzarle nella loro complessità. Per il pubblico ministero oggi il cantiere aperto è quello della professionalità, della accountability e della deontologia, temi che toccano però tutti e tre gli attori della giustizia: giudici, avvocati e appunto pubblici ministeri.
Occorre quindi impegnarsi nella costruzione di una comune cultura fra tutti gli esponenti delle professioni giuridiche: questo è il vero cantiere aperto su cui devono misurarsi le diverse istituzioni della magistratura e dell’avvocatura e le rispettive associazioni.Un progetto ambizioso, ma ineludibile.
venerdì 12 aprile h 18
Dietro le quinte del successo editoriale
Valentina Notarberardino