
(AGENPARL) – mer 21 febbraio 2024 COMUNICATO STAMPA
VICINANZE: SCUOLA E TERRITORIO
PER COSTRUIRE IL FUTURO DI TREVISO
Presentato il nuovo progetto della cooperativa “La Esse” finanziato
dall’impresa sociale “Con i bambini”, unico progetto selezionato nel Veneto.
Treviso, 21 febbraio 2024
È stato presentato questa mattina in Sala Verde dalla cooperativa sociale La Esse il progetto “Vicinanze – Scuola e territorio per costruire il futuro”, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della poverta? educativa minorile rivolto ai minori, agli insegnanti e alle famiglie dei cinque Istituti Comprensivi della Città di Treviso.
L’impresa sociale ha selezionato 23 progetti in tutta Italia a fronte di oltre 137 proposte ricevute, premiando le idee progettuali più innovative e in grado di garantire un alto impatto sociale. Il progetto “Vicinanze”, che vede come capofila la cooperativa La Esse, è l’unico selezionato in Veneto e conta ben 23 partner tra istituzioni, scuole e associazioni. Obiettivo del progetto è quello di valorizzare le eccellenze didattiche innovative con una serie di attività ed eventi che coinvolgano il mondo scolastico di tutti gli Istituti Comprensivi di Treviso.
I partner del progetto Vicinanze sono: il Comune di Treviso; l’IC Treviso 1 “A. Martini; l’l’IC Treviso 2 “Serena”; l’IC Treviso 3 “G.G. Felissent; l’IC Treviso 4 “Stefanini; l’IC Treviso 5 “L. Coletti; l’azienda Ulss 2 Marca Trevigiana – Settore promozione alla salute; l’associazione “Mani Tese”; l’associazione “Quartiere San Paolo”; l’Auser “Cittadini del mondo”; l’Auser volontariato di Treviso; Moving School 21; Centro Ricerche Didattiche “Ugo Morin”; “I Care Veneto Odv”; l’associazione “NOI San Paolo”; l’UISP Comitato territoriale di Treviso aps; la cooperativa “Solidarietà onlus”; RSN Ricerche e Studi Naturalistici Biosphaera scs; Scintille.it srl; Radici srl; la Parrocchia di S.M. Ausiliatrice di Treviso; la parrocchia San Bartolomeo Ap. di Treviso; l’Università Cattolica di Milano.
Il progetto ha una durata triennale, iniziato a novembre 2023 si concluderà a fine 2026 ed entra ora nella sua parte operativa. Si tratta di un percorso che vuole potenziare il contributo degli educatori nella scuola e supportare il ruolo di genitori e insegnanti disponibili a mettersi in gioco nella loro funzione educativa e didattica, contrastando così il possibile processo di marginalizzazione dei plessi scolastici. Il progetto punta al raggiungimento di tre macro obiettivi: il miglioramento dell’offerta formativa; l’apertura delle scuole alla relazione con il territorio diventando così “scuole aperte e bene comune”; la creazione di una rete di scuole con la finalità di avviare una concreta collaborazione tra scuole e istituzioni locali.
Nell’arco di 3 anni il progetto coinvolgerà oltre 2.000 minori, 600 nuclei familiari e almeno 100 insegnanti e 100 persone che operano nel volontariato, nell’ambito della rete delle associazioni partner di progetto.
Con questo progetto pilota e innovativo a livello nazionale, la Città di Treviso vuole porre l’attenzione sul potenziale tema legato alla prevenzione dei quartieri segregati lavorando in un’ottica cittadina e di rete, considerando la scuola come bene comune centrale per la crescita dei minori. Nella Città di Treviso a fine 2021 gli stranieri residenti nel comune erano il 14,3% della popolazione cittadina e 1.302 rappresentati da minori con background migratorio in età scolare (5-14 anni). Insieme a questo la denatalità porta al rischio che si creino dei plessi scolastici a forte rischio. Ci sono infatti plessi con un’alta concentrazione di alunni con cittadinanza non italiana, che va dal 35% fino al 70%.
Per prevenire potenziali situazioni di fragilità educativa, il progetto vuole anticipare una risposta concreta al bisogno di avere scuole che offrano ampie opportunità di crescita e apprendimento a tutte le bambine e i bambini, ragazze e ragazzi che frequentano gli istituti affinchè possano crescere in contesti e luoghi stimolanti ed inclusivi.