
(AGENPARL) – mer 17 gennaio 2024 Pesaro, 17 gennaio 2024
COMUNICATO STAMPA
/‘Aguzzi ci ordina di archiviare subito, il Genio civile regionale ci
scrive lettera con altre direttive: ma fra loro si parlano?’/
RICECI, PAOLINI ALLA REGIONE: «STOP ALLO SCARICABILE E ALLE CONTRADDIZIONI»
PESARO – «Non ci stiamo a questi giochi, né allo scaricabarile. E
nemmeno alle contraddizioni e alle invasioni di campo. Così è troppo
facile e comodo. L’assessore Stefano Aguzzi dice che la Provincia deve
archiviare subito la pratica? Peccato che il documento inviato alla
Provincia dal Genio Civile della Regione lo scorso tre gennaio
evidenzi tutt’altro». GIUSEPPE PAOLINI ha in mano la lettera firmata
dal dirigente del Genio Civile della Regione sulla vicenda Riceci:
«Forse Aguzzi non parla con i suoi stessi uffici. Ma il procedimento è
in capo per legge ai tecnici della Provincia. E non sono certo i
politici che possono determinare l’adozione di atti di natura
strettamente tecnica e procedimentale. Ciò premesso, contrariamente a
quanto affermato dall’assessore regionale, allo stato di sviluppo del
procedimento non ci sono i presupposti per archiviare l’istanza della
società Aurora. Questo perché la stessa società, entro il termine
stabilito, ha prodotto una copiosa documentazione
tecnica-amministrativa a riscontro della richiesta degli enti
partecipanti al procedimento diretto e coordinato dalla Provincia».
L’elemento che, secondo Paolini, «mette in luce tutte le
contraddizioni della Regione sulla vicenda» è il fatto che «tra questa
documentazione è compresa anche la corrispondenza intercorsa dallo
scorso dicembre ai primi giorni di gennaio tra la società Aurora e il
Genio Civile della Regione». Nella lettera del Genio Civile datata tre
gennaio, «si legge tra l’altro con chiarezza che “la nuova proposta
avanzata dalla ditta prevede di estendere il piano indagini
inizialmente prodotto, interessando l’intera area coinvolta dalla
discarica e zone contermini, con l’installazione di specifica
strumentazione geotecnica per il monitoraggio dell’intera zona, a
partire dal 2024 (…) proponendo in questa fase letture strumentali per
un periodo temporale di almeno 4 mesi”. A fronte di questo documento
prodotto dal Genio Civile della Regione la Provincia dovrebbe
archiviare subito?». Non solo: «Nel testo “si precisa che (…) sia
necessario prevedere, in aggiunta a quelli previsti, anche
l’installazione di piezometri (…) come già anticipato nel corso
degli incontri tecnici dello scorso dicembre”, intercorsi
esclusivamente tra Regione e Aurora», evidenzia Paolini. «Quindi il
Genio Civile della Regione ci dice una cosa e Aguzzi un’altra».
Ancora: «In questo documento il Genio Civile conclude “esprimendo un
giudizio positivo” sulla proposta della ditta Aurora, “limitatamente
al piano di indagine e alla documentazione tecnica integrativa,
riservandosi di valutare successivamente gli esiti della campagna e
degli elaborati che ne scaturiranno (…) non potendo escludere a
priori eventuali ulteriori approfondimenti prescrittivi per le
successive fasi progettuali. Si specifica altresì che la presentazione
della documentazione integrativa concordata” tra Regione e Aurora “non
costituisce da sola garanzia di un esito favorevole dell’istruttoria
relativa al provvedimento”. Precisazione tra l’altro pienamente
condivisibile. E’ la stessa Regione quindi a prevedere ulteriori fasi
progettuali: evidente contraddizione tra la comunicazione del Genio
Civile e quella dell’assessore». Così il presidente della Provincia,
che tra l’altro rimarca ancora come «su un punto dirimente, il
consiglio regionale, più volte sollecitato dal consiglio provinciale,
non abbia fornito l’interpretazione autentica delle norme del piano
regionale dei rifiuti riguardanti il rispetto delle distanze dai
centri abitati». Mentre dagli uffici della Provincia si puntualizza
che «a fronte dell’acquisizione della documentazione prodotta nei
termini da Aurora e del documento del Genio Civile della Regione, si
provvederà come previsto dai termini di legge a convocare la
conferenza dei servizi decisoria. Nel frattempo, sarà convocata una
conferenza di servizi istruttoria per una prima valutazione
preliminare della documentazione acquisita da Aurora e per evidenziare
i principali profili di criticità che la richiesta di realizzazione
dell’impianto comporta. Tutto ciò con l’obiettivo di acquisire, nel
rispetto della dialettica procedimentale, tutti gli elementi utili e
rilevanti per assumere una decisione finale pienamente ponderata e
motivata, che tenga conto di tutte le risultanze dell’istruttoria».
Francesco Nonni