
(AGENPARL) – gio 28 dicembre 2023 Comune di Voghera
Termina la fase sperimentale: dal 15 gennaio
la sala lettura della Biblioteca Civica Ricottiana
sarà aperta al pubblico ad orario continuato
L’amministrazione comunale intende soddisfare le esigenze degli studenti
Dal 15 gennaio 2024 la sala lettura della Biblioteca Civica Ricottiana di via Gramsci 1 sarà
aperta al pubblico ad orario continuato. Termina così la fase sperimentale disposta
inizialmente dal 12 settembre al 10 novembre, e successivamente prorogata dal 15
novembre al 22 dicembre, che è stata utile per monitorare la fruizione del servizio in
termini di utenza. Gli orari di apertura al pubblico, come avvenuto da settembre in poi,
sono quindi i seguenti: martedì, giovedì e venerdì dalle 08:45 alle 18:00, mercoledì
e sabato dalle 08:45 alle 12:15.
L’apertura ad orario continuato della sala lettura si è resa possibile a seguito della modifica
dell’orario di lavoro del personale della Biblioteca e del supporto aggiuntivo del personale
dell’ufficio cultura, nonché, in via subordinata, del personale dell’ufficio affari generali e
ufficio affari legali del settore servizi generali e culturali. In questi ultimi mesi è stata
assegnata un’altra risorsa all’organico della Biblioteca, che, nei prossimi giorni, verrà
implementato di una ulteriore unità. Attualmente, a causa di lavori indifferibili di
manutenzione straordinaria, la sala lettura della Biblioteca risulta chiusa al pubblico fino al
10 gennaio 2024.
“L’obiettivo dell’amministrazione comunale consiste di valorizzare la biblioteca quale
strumento di aggregazione e di studio, mediante l’ampliamento della fruibilità dei servizi
offerti, e di andare a soddisfare le esigenze rilevate – sottolinea l’assessore con delega
alla cultura Carlo Fugini -. I soggetti fruitori della sala lettura sono in prevalenza studenti
universitari che hanno richiesto di mantenere l’orario in vigore da settembre. Con l’orario
precedente (prima, quindi, di settembre), la biblioteca rimaneva chiusa nella pausa pranzo,
e gli studenti dovevano abbandonare la sala per poi ritornare in un secondo momento.
Questi tre mesi sperimentali sono risultati decisivi per arrivare al provvedimento definitivo”.