[lid] In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, si è svolta la presentazione del Gruppo Nazionale “No Cyberviolence”, promotore del Progetto “Il lato oscuro della rete” per il contrasto a love scam, body shaming, upskirting, deepfakes e alla violenza psicologica perpetrata in rete a donne di tutte le età. Il primo appuntamento del gruppo, che ha sviscerato il tema del body shaming, si è svolto nell’ aula Giulio Cesare in Campidoglio. Il Gruppo Nazionale, voluto da Virginia Barrett, è presieduto dall’ On. Simonetta Matone (Deputato della Repubblica e già Magistrato) e costituito da Eccellenze Nazionali impegnate nella difesa della donna e dei suoi diritti. Tra queste Eccellenze, spicca il nome dell’ Avv.ssa e Criminologa Luana Campa, già vincitrice del prestigioso Premio Nazionale “Fiocco Bianco”, assegnato a personalità del mondo della giustizia, dell’ informazione, delle Istituzioni, delle pari opportunità e della cultura che si sono distinte per la promozione del ruolo della donna e contro ogni violenza e discriminazione di genere; nonché destinataria, nella sala Protomoteca in Campidoglio, del Premio Internazionale “Donne D’Amore” 2023. Nel corso dei suoi interventi, la Dr.ssa Luana Campa ha evidenziato le modalità subdole con cui si manifesta la violenza psicologica ed i suoi relativi danni psichici, non meno gravi della violenza fisica. Riguardo alla punibilità della manipolazione psicologica ha ribadito, come già da anni, la profonda lacuna normativa nel nostro Ordinamento dall’ abolizione del reato di plagio, dichiarato incostituzionale nel 1981. Ha, pertanto, sottolineato la necessità dal punto di vista giuridico di creare una norma ad hoc per i casi di coercizione psicologica. Inoltre, si è soffermata sull’importanza di educare le donne al riconoscimento dei segnali di disagio di un uomo, quali il controllo e la gelosia, tipici di individui immaturi ed emotivamente analfabeti, nonché sul dovere del nucleo familiare di insegnare ai propri figli le competenze relazionali, la tolleranza delle frustrazioni e il rispetto dell’ altro in sinergia con la scuola.