
(AGENPARL) – sab 16 dicembre 2023 COMUNICATO STAMPA
ROMA, AL VIA OGGI I GIURAMENTI DI CITTADINANZA COLLETTIVI: 140 I NEO
CITTADINI E LE NEO CITTADINE CHE HANNO PRESO PARTE ALLA CERIMONIA E
SONO DIVENTATI ITALIANI
“Con la cerimonia svolta presso l’anagrafe centrale di via Petroselli centoquaranta persone sono
diventate italiane a tutti gli effetti, effettuando il giuramento di Cittadinanza in forma collettiva e
non individuale come da prassi”. È quanto afferma Andrea Catarci a conclusione del giuramento di
Cittadinanza a cui hanno preso parte anche le consigliere comunali Michela Cicculli, Alleanza Verdi
e Sinistra, e Nella Converti del Partito Democratico.
“Un anno fa – ricorda l’assessore Catarci – le pratiche in attesa, eredità del periodo pandemico, erano
arrivate a 2.500. Nel corso del 2023 sono state ridotte a circa 400 e ora, con altre 2 o 3 giornate di
giuramenti collettivi calendarizzate nel primo bimestre del 2024, sempre di sabato per non
intralciare i servizi, si azzererà l’intero arretrato”, aggiunge.
La misura eccezionale adottata dall’Assessorato e dal Dipartimento rientra all’interno del piano
elaborato in collaborazione con il Ministero dell’Interno e la Prefettura, che prevede anche la
digitalizzazione delle notifiche dei decreti del Presidente della Repubblica e un’agenda telematica
per gli appuntamenti nel Portale di Roma Capitale, sezione ‘Casa digitale del Cittadino’, misure
finalizzate a prevenire ulteriori ritardi nella concessione della cittadinanza.
Le persone extra UE che oggi hanno prestato il giuramento di cittadinanza provengono
prevalentemente dal Bangladesh, a seguire Egitto e Filippine. Quelle dall’UE sono quasi tutte
provenienti dalla Romania, che rimane il paese europeo da cui provengono più richieste.
“Il più giovane dei neocittadini è nato nel 2001, mentre il più anziano nel 1952. Abbiamo voluto
dare solennità al momento e andare oltre l’aspetto puramente burocratico con la consegna di un
diploma di cittadinanza contenente la formula in cui si promette fedeltà alla Repubblica e alla
Costituzione, per aggiungere un caloroso benvenuto ufficiale a Roma a neocittadine e neocittadini
che in realtà già vivono, lavorano e studiano da tempo nella nostra città, proprio nel giorno in cui ad
Atreju il partito della Presidente del Consiglio discute di immigrazione con un multimiliardario
come Elon Musk e in una maniera improntata a tutto fuorché all’accoglienza “, conclude Catarci.