
(AGENPARL) – ven 30 giugno 2023 Anno XXII
Numero 803.23
Piemontese su avviso pubblico investimento PNRR 121 milioni di euro nel Porto industriale di
Manfredonia
“La partenza delle procedure del cantiere da 121 milioni di euro per il recupero e
l’ammodernamento del Porto industriale di Manfredonia concretizza in Puglia una grande opera
legata al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cioè allo strumento a cui abbiamo affidato il
compito di proiettare l’Italia verso il futuro”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e
assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici, Raffaele Piemontese, commentando la
pubblicazione avvenuta ieri dell’avviso dell’Autorità di Sistema Portuale del mare Adriatico
Meridionale per raccogliere manifestazioni di interesse per la realizzazione dei lavori di recupero e
rifunzionalizzazione del Bacino Alti Fondali (BAF) – Porto Isola di Manfredonia.
“Da almeno sei anni, con il presidente Michele Emiliano, di concerto con il presidente dell’Autorità
Portuale, Ugo Patroni Griffi, e del presidente del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della
provincia di Foggia, Agostino De Paolis, abbiamo concentrato energie e attenzioni massime –
aggiunge il vicepresidente Piemontese – su un progetto che abbiamo assunto come strategico per
tutta la Puglia ed è emblematico che il progetto definitivo sia risultato alla fine finanziato per 80
milioni di euro con il programma di interventi infrastrutturali in ambito portuale sinergici e
complementari al PNRR e per 41 milioni in attuazione di quanto previsto dal PNRR stesso per le Zone
Economiche Speciali: parliamo, cioè, della dotazione infrastrutturale su cui fondare una seria politica
industriale che sia attrattiva per investimenti nazionali ed esteri, con un potenziale enorme, ancora
più rilevante quando riusciremo a ripristinare il collegamento ferroviario preesistente collegando il
porto della Capitanata con la rete ferroviaria nazionale per lo sviluppo sostenibile della logistica delle
merci”.
Il porto industriale di Manfredonia era stato messo al centro dell’elaborazione della ZES Adriatica poi
diventata interregionale tra Puglia e Molise, nell’ambito delle prime attività coordinate da
Piemontese nel 2017.
Tra il 2019 e il 2020, la Regione Puglia aveva promosso nuove campagne di indagini per arrivare a
progettare interventi incisivi per aumentare la “capacità” delle strutture esistenti su tutti i corpi del
Bacino Alti Fondali.
Il 23 aprile 2021, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici aveva espresso parere favorevole al
progetto di fattibilità tecnico-economica, nel corso dell’adunanza a cui erano presenti i tecnici della
Sezione Lavori Pubblici della Regione Puglia.
Dopo oltre 40 anni di manutenzione pressoché nulla, il Bacino Alti Fondali conoscerà un profondo
consolidamento della struttura in modo da conservare l’opera e conferirle una maggiore capacità di
utilizzo. In particolare i lavori si preoccuperanno di risanare le opere in calcestruzzo armato e di
migliorare il comportamento dell’infrastruttura in caso di terremoti.
La realizzazione del porto industriale, a servizio dell’Area di Sviluppo Industriale di Foggia, ebbe inizio
nel 1971 sulla scorta del progetto voluto dalla Cassa del Mezzogiorno e si protrasse sino al 1978. Tra
il 2002 e il 2009 fu elaborato un progetto definitivo che non passò al vaglio del Consiglio Superiore
dei Lavori Pubblici.
Il porto industriale di Manfredonia è situato a 2 chilometri circa più a nord del centro abitato e del
vecchio porto peschereccio e commerciale, e appartiene alla tipologia che viene usualmente
denominata “porto-isola”. È difeso, a est, da una diga a gomito lunga complessivamente circa 950