(AGENPARL) – mer 11 gennaio 2023 IMPRESE, APPROVVIGIONAMENTI. L’ESPERTO “IL 2023 ALL’INSEGNA DI AUTOMAZIONE E TALENTI TECH”
ECCO I TREND DEL PROCUREMENT PER IL 2023.
Zonta: “Tre i punti chiave: semplificazione dei processi, ricerca professionisti IT e attenzione allo stress.”
Incertezza e instabilità dei mercati, crisi aziendali con i conseguenti licenziamenti (in ultimo quelli di Twitter e Amazon) e blocco delle assunzioni, fino ad arrivare alle problematiche legate alle catene di fornitura che crisi pandemica, prima, e conflitto in Ucraina, poi, hanno generato. Tutto questo negli ultimi due anni ha portato ha ripensare e riorganizzare il modello delle catene di approvvigionamento e il 2023 sarà un anno chiave in quest’ottica, in particolare dal punto di vista tecnologico.
Ne è convinto Fabio Zonta – riconosciuto esperto di approvvigionamenti e autore insieme a Lorenzo Zacchetti del libro “Procurement Rievolution” (Franco Angeli) – che ha stilato le tre principali tendenze che caratterizzeranno il mondo del procurement in questo nuovo anno: “Il 2023 ci darà un’importante opportunità per reimpostare e ricostruire un percorso di implementazione della tecnologia che possa portarci sempre più verso l’eccellenza dei processi di approvvigionamento, promuovendo l’innovazione e consentendo ai procurement manager di fare di più anche con meno risorse.”
“Ma per arrivare a tutto questo – continua l’esperto – è fondamentale rivedere l’intera organizzazione manageriale. I leader aziendali e i consigli di amministrazione dovranno impegnarsi non solo dovranno essere sempre più informati e preparati sull’argomento degli approvvigionamenti, ma dovranno ascoltare, coinvolgere e riposizionare in cima alla piramide organizzativa aziendale ruoli topici e strategici quali appunto il procurement manager, così come il risk manager, il supply chain manager o l’AI manager.”
Ecco i trend del procurement da tenere d’occhio nel 2023
1. Attenzione allo stress dei professionisti
Il 2022 è stato un anno che ha portato i livelli di stress e tensione per i lavoratori di tutto il mondo a un massimo storico. Nel 2023 bisognerà porre molta più attenzione al benessere psico-fisico dei professionisti. “A causa della troppa pressione secondo un recente sondaggio Procurious, nel 2022 il 32% dei team che si occupava di procurement ha usato scorciatoie nella scelta dei criteri di approvvigionamento e con la scelta dei fornitori – sottolinea Fabio Zonta – Questa è una pratica che può portare a grandi rischi per le aziende, nonché abbassare la qualità delle forniture. Sarà fondamentale nel 2023 dare maggiore supporto ai team di approvvigionamento per evitare il cosiddetto ‘burnout’, ovvero portare all’esaurimento i professionisti. In che modo? Sicuramente aumentare gli investimenti nella digitalizzazione delle catene di approvvigionamento può essere una prima soluzione al problema.”
2. Semplificazione dei processi con l’e-procurement
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