
(AGENPARL) – mer 30 novembre 2022 COMUNICATO STAMPA
SCUOLA. DIRIGENTISCUOLA INCONTRA IL MINISTRO VALDITARA: INSODDISFATTI DELLA MANOVRA DI BILANCIO
“Perequazione e dimensionamento tra i temi più urgenti”
30 novembre- Si è svolto il primo incontro tra il nuovo ministro dell’Istruzione e del Merito, prof. Giuseppe Valditara e le OO.SS. d’area.
Leitmotivdell’incontro l’insoddisfacente DDL relativo alla legge di bilancio, elaborato prima ancora di confrontarsi con le rappresentanze sindacali della dirigenza scolastica: inaccettabili, in particolare, la previsione relativa al dimensionamento scolastico e la totale assenza di stanziamenti per il rinnovo del CCNL d’area. “Siamo- ha dichiarato ilpresidente nazionale di Dirigentiscuola, Attilio Fratta-di fronte a linee d’azione in assoluto contrasto con gli obiettivi di qualità previsti dal PNRR”.
E ancora: “I temi urgenti sono due: innanzitutto, è necessario che si onorino gli impegni presi dal Governo con l’allora ministro Fedeli, con cui fu avviato il processo perequativo mai, però, portato a termine. Le condizioni retributive dei dirigenti sono a dir poco vergognose rispetto ai dirigenti amministrativi, a fronte di un carico di lavoro incomparabile”.
L’altra questione – una vera e propriaemergenzaalla luce del DDL bilancio – è quella relativa al dimensionamento: anziché stabilizzare le previsioni delle due ultime leggi di bilancio, si continua sulla strada opposta introducendo parametri dimensionali atti ad una drastica riduzione degli organici dirigenziali”.
Nella replica, il Ministro ha manifestato la propria sensibilità nei confronti della dirigenza scolastica, impegnandosi a fornire risposte riguardo alle problematiche portate alla sua attenzione.
In merito alla questione del dimensionamento, è stato precisato che la norma elaborata nel DDL bilancio va contestualizzata nella cornice del PNRR: il Piano impone il dato ISTAT sulla denatalità quale parametro vincolante che ha reso necessaria l’elaborazione di un modello più elastico volto proprio a contenere la riduzione delle autonomie, in un’ottica di rimodulazione della loro distribuzione.Il parametro 900-1000 di cui all’art.89 del DDL bilancio, infatti, non è da intendersi come soglia minima per le istituzioni autonome, ma quale parametro da utilizzare per definire il contingente nazionale di istituzioni scolastiche e la loro distribuzione a livello regionale. La competenza a distribuire il contingente interno spetterà, poi, alle singole regioni, con lo scopo di valorizzare le specificità territoriali. Con l’abbandono della rigida dicotomiasovradimensionamento/sottodimensionamento, si potranno, paradossalmente, avere anche scuole al di sotto degli attuali parametri. Un intervento, questo, che si è reso necessario anche per arginare il dato di riduzione delle autonomie – ben 673 istituzioni scolastiche – che si avrà a decorrere dal 1 settembre 2023, con il venir meno della norma temporanea in tema di dimensionamento di cui all’ultima legge di bilancio.
Impegni precisi sono stati presi, poi, in materia di semplificazione amministrativa, per sgravare i dirigenti scolastici dalle numerose incombenze.
Quanto alle risorse per il rinnovo contrattuale, pur evidenziando la delicatezza della questione, il Ministro ha riconosciuto la necessità di un approfondimento, rendendosi disponibile in tal senso.