
(AGENPARL) – mar 12 luglio 2022 [Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui](https://confagritorino.musvc2.net/e/r?q=R3%3d9HR4J_Fygq_Q9_6rqx_F7_Fygq_PDoSLYwZ.3Ko00Q4.4CK_6rqx_F74_Petn_ZtIBJ.oJDV_6rqx_F7_Fygq_QDt60_Petn_arG_Fygq_PD_6rqx_F7HWtZ0K_6rqx_G5BWu5._Fygq_QBBHCZB-7Oht_Io1d_T2A-_6rqx_G2OJq.8-_Fygq_PdB_Io1d_T2N4_Io1d_STOBaU-EoS0_Pe9o2ytn_aoY-4WqU0_Petn_arQHOHoata%264%3dOZNRWg%26r%3dDIQ04P.LsK%267Q%3dIXQh%26z%3dR%26B%3daHRV%26M%3dGXUe%268%3d-SXhIWUfFRQ&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt)
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Martedì 12 Luglio 2022 – Santi Ermagora e Fortunato, martiri
A l’è mai istà s’a-i-è gnune mùsche
Nuova garanzia ISMEA per la liquidità delle imprese agricole
L’ISMEA ha attivato sul suo portale la funzionalità per presentare le domande relative alla nuova tipologia di garanzia chiamata “U35”, introdotta dal legislatore all’articolo 20 del Decreto-legge n. 50 del 2022 (cd. DL Aiuti).
L’agevolazione viene rilasciata a fronte di finanziamenti bancari destinati a tutte quelle PMI agricole e della pesca che sono state inevitabilmente danneggiate dai rincari energetici, del carburante e delle materie prime. Essa copre al 100% le operazioni di credito d’importo non superiore a 35.000 euro e comunque entro il valore dei costi per l’energia, carburante e materie prime registrato nel 2021, di durata fino a 10 anni, comprensivi di un periodo di preammortamento di almeno 24 mesi.
Inoltre, la garanzia “U35” è gratuita e cumulabile con le altre garanzie rilasciate da ISMEA, oltre ad essere ottenibile automaticamente in maniera analoga con le modalità già sperimentate in passato per le operazioni “L 25 COVID” di cui al Decreto-legge n. 23 del 2020 (cd. D.L. “Liquidità”).
Questo nuovo strumento si affianca agli aiuti “de minimis”, che vengono concessi sotto forma di garanzia, ai quali le aziende possono altresì accedere per fronteggiare le difficoltà scaturite dalla crisi internazionale in atto.
Come di consueto, gli uffici delle Unioni agricoltori sono a disposizione per supportare le aziende nella presentazione delle domande.
Crisi Ucraina: stanziati ulteriori 80 milioni di euro per la zootecnia
Dopo il decreto da 144 milioni di euro a sostegno degli allevamenti bovini da latte, è in fase di predisposizione un ulteriore provvedimento da 80 milioni di euro per lealtre filiere zootecniche colpite dall’aumento dei costi delle materie prime, dal caro energia e dalle conseguenze dirette e indirette del conflitto in Ucraina.
Il “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura” interviene sugli allevamenti di suini, di scrofe, di vitelli, di ovicaprini, di conigli, di galline ovaiole, di tacchini, di polli, di bovini di razze autoctone per venire incontro alle maggiori spese sostenute da queste imprese agricole sui mangimi e sulle principali voci di costo aziendale.
Esportazione delle macchine agricole usate, cambiano le regole.
Negli ultimi tempi alcuni paesi, come ad esempio Albania e Macedonia del Nord, hanno modificato le loro normative fitosanitarie per uniformarle a quelle dell’UE, in vista di un loro adeguamento complessivo e nell’ottica di future adesioni all’Unione.
Quindi che per poter esportare una macchina agricola usata verso uno di questi Paesi Terzi è necessario richiedere al Settore fitosanitario regionale uno specifico certificato. I macchinari da esportare devono inoltre essere puliti in tutte le loro parti da residui di terra e/o di vegetali.
Il certificato fitosanitario viene emesso solo se sono soddisfatte determinate condizioni che garantiscano che l’oggetto rispetti le prescrizioni del paese terzo importatore (normativa fitosanitaria terza).
Le procedure per le iscrizioni, le richieste ed il pagamento della tariffa fitosanitaria sono completamente online, ma possono essere svolte con l’assistenza degli uffici delle Unioni agricoltori.
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