(AGENPARL) - Roma, 22 Dicembre 2025(AGENPARL) – Mon 22 December 2025 CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL NUOVO REGOLAMENTO
PER LA DISCIPLINA DELL’ARMAMENTO E DEGLI STRUMENTI DI AUTOTUTELA DEL CORPO DI POLIZIA LOCALE DI BARI. LECCESE: “TASER SOSPESO IN ATTESA DI RIFORMA”
Il Consiglio comunale ha discusso e approvato oggi il nuovo “Regolamento per la disciplina dell’armamento e degli strumenti di autotutela del corpo di Polizia locale di Bari”, in attuazione della legge 65 del 7 marzo 1986 (“Legge quadro sull’ordinamento della polizia municipale”) e della legge 37 della Regione Puglia del 14 dicembre 2011 (“Ordinamento della Polizia locale”). Il documento, che negli scorsi mesi ha ottenuto il parere favorevole dei cinque Municipi ed è stato approvato dalla giunta comunale, recepisce quanto previsto dalla normativa e da accordi nazionali (D.L. 14 del 20/02/2017, D.M. 145 del 04 marzo 1987, etc).
Il Corpo di Polizia Locale è infatti chiamato sempre più a svolgere una complessa attività di vigilanza, prevenzione e repressione degli illeciti (non solo di natura amministrativa) in numerosissimi ambiti tra cui Polizia Amministrativa, Polizia Giudiziaria, Polizia Stradale, Pubblica Sicurezza, Vigilanza a tutela dell’ambiente.
A fronte della complessità degli impegni che gli agenti si trovano ad affrontare quotidianamente per garantire la serenità dei cittadini e la vivibilità urbana, è stata, dunque, ravvisata la necessità di migliorare l’assetto del servizio, affinché i molteplici compiti – delicati per contesti d’intervento – siano svolti in maniera ottimale, sicura e altamente operativa, riducendo i fattori di rischio e potenziando gli strumenti di autotutela.
Il Regolamento, in attuazione del decreto ministeriale 145 del 4 marzo 1987, disciplina le dotazioni di armi degli appartenenti al Corpo di Polizia Locale del Comune di Bari, in possesso della qualifica di agenti di Pubblica Sicurezza.
Particolare importanza riveste nel Regolamento la disciplina degli strumenti di autotutela (bracciali di contenimento, distanziatore o bastone estensibile omologato, giubbotti di protezione balistica antitaglio, spray OC antiaggressione, guanti antitaglio e antiperforazione), richiesti dagli appartenenti al Corpo come strumenti di difesa personale e di deterrenza. Nel documento grande spazio viene anche riservato alla disciplina sulla formazione professionale, ai servizi di collegamento e di rappresentanza, ai servizi al di fuori dell’ambito territoriale per soccorso e Protezione civile.
“Per quanto riguarda il taser, come annunciato nei giorni scorsi e condiviso in conferenza dei capigruppo, il Consiglio comunale ha approvato un emendamento che ne sospende la sperimentazione – ha spiegato il sindaco Vito Leccese -. Non si tratta di una scelta di tipo ideologico. È una valutazione che tiene conto dell’attuale assetto normativo. Da tempo, infatti, è attesa una riforma organica dell’ordinamento della Polizia Locale. Gli interventi adottati negli anni passati dal legislatore risultano parziali e incompleti. Il pacchetto sicurezza promosso nel 2017 dall’allora ministro Minniti, prevedeva per esempio l’adozione di quattro decreti attuativi non ancora emanati, nonostante siano trascorsi ben 8 anni. Parliamo di norme fondamentali, come l’accesso alle banche dati interforze, l’interoperabilità delle sale operative, la formazione congiunta con le altre forze di polizia e l’equiparazione del sistema di tutele. E ancora, la mancanza di addestramenti tattico operativi. Perfino lo spray al peperoncino in dotazione alla polizia locale è diverso da quello utilizzato dalle altre forze dell’ordine. A questo si aggiunge un elemento di prudenza: in Italia si sono registrati cinque decessi a seguito dell’utilizzo del taser, l’ultimo dei quali nell’ottobre scorso a Napoli. Da qui la scelta, condivisa dalla maggioranza, di attendere un intervento più chiaro e strutturato da parte del Governo prima di procedere anche con la sperimentazione del taser”.
“Il regolamento approvato oggi dal Consiglio comunale – osserva l’assessora alla Vivibilità urbana Carla Palone – dota finalmente gli agenti di nuovi strumenti utili ad affrontare le diverse mansioni che oggi sono affidate al Corpo di Polizia Locale in termini di vigilanza, prevenzione e repressione di diverse tipologie di illeciti.
Attraverso l’adozione di questo regolamento, l’amministrazione mira a migliorare l’assetto complessivo del servizio nell’interesse della collettività e degli stessi agenti, che d’ora in avanti potranno disporre di dispositivi adeguati a svolgere in modo più efficace i compiti loro assegnati.
Il regolamento, d’altronde, non è un mero atto tecnico, ma un tassello fondamentale della politica cittadina per la sicurezza, la legalità e la tutela degli operatori della nostra Polizia Locale. Con un obiettivo molto chiaro: definire regole certe, trasparenti e rigorose sull’uso delle armi e degli strumenti di autotutela, per migliorare l’efficacia del Corpo di Polizia Locale e la sicurezza di tutta la comunità barese.
Ci tengo, infine, a sottolineare un aspetto. Questo regolamento colloca al centro un tema che dovrebbe essere sempre prioritario: la formazione. Perché Bari sceglie la sicurezza come diritto e come dovere. Sceglie la professionalità. Sceglie la legalità.
Credo che garantire condizioni operative di maggiore sicurezza alle donne e agli uomini della Polizia Locale impegnati quotidianamente ad assicurare il rispetto delle regole e la convivenza civile nella nostra città sia un atto doveroso, e ringrazio il Consiglio comunale per l’approvazione del nuovo regolamento”.
Il Regolamento entrerà in vigore il primo giorno successivo a quello di esecutività della deliberazione di approvazione del Consiglio comunale.
