(AGENPARL) - Roma, 19 Dicembre 2025(AGENPARL) – Fri 19 December 2025 Slittamento firma del Mercosur a gennaio. De Carlo (FDI): “Da martedì in IX Commissione il percorso verso una risoluzione. Serve reciprocità per tutelare cittadini e produttori”
Slitta a gennaio 2026 la firma del Mercosur, un rinvio che permetterà all’Italia di ribadire la sua posizione e spingere per quegli accorgimenti che permetteranno di fare chiarezza e dare risposte agli agricoltori; settimane d’attesa che vedranno il Governo Meloni protagonista al fianco dei produttori e dei consumatori.
Lo farà anche con la risoluzione che uscirà dal lavoro e dal confronto in IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare; ad annunciare l’avvio di questo percorso già dalla seduta in calendario per la mattina di martedì 23 dicembre è il senatore di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, presidente della IX Commissione: “Grazie all’Italia è stato possibile guadagnare il tempo necessario per il confronto tra gli Stati, che presentano ancora posizioni divergenti sull’accordo, e soprattutto per dare le risposte dovute ai nostri agricoltori, a partire dalla necessaria tutela delle produzioni. Non siamo contrari all’accordo, anzi, visto l’alto tasso di export agroalimentare che caratterizza la nostra Nazione, però è evidente che tutto dovrà essere chiaro prima della firma: pensiamo ad esempio a tutti quei passaggi – l’introduzione di un meccanismo specifico di salvaguardia, di un fondo adeguato di compensazione a cui attingere in caso di necessità e di un significativo rafforzamento dei controlli fitosanitari in entrata – ottenuti grazie al Governo Meloni ma non ancora finalizzati. Il tema centrale è quello della reciprocità: se da un lato le condizioni geopolitiche attuali ci portano doverosamente a guardare verso altri e nuovi mercati, dall’altro è ovvio e necessario che questa ricerca non possa e non debba essere all’insegna del ribasso degli standard di qualità e sicurezza. Parliamo quindi di lavoro e di produzione, certo, ma anche e soprattutto dei diritti dei cittadini italiani ed europei. L’agroalimentare europeo, e in particolare quello italiano, è ammirato e desiderato nel mondo non solo per la sua bontà, ma anche per l’altissimo livello di sicurezza alimentare; un risultato che richiede impegno, fatica e risorse e che non può essere sminuito, banalizzato e annullato da un accordo che non preveda regole uguali per tutti. La risoluzione, come quella approvata all’unanimità pochi giorni fa contro i tagli alle risorse della PAC e per mantenere la programmazione agricola europea indipendente rispetto alle altre politiche, sarà uno strumento importante per rafforzare la posizione italiana a difesa dei nostri cittadini e dei nostri agricoltori”.
________________________
Ufficio stampa
Fratelli d’Italia
Senato della Repubblica
