(AGENPARL) - Roma, 24 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 24 October 2025 Latronico: welfare più vicino alle persone fragili
L’Asm e il Comune di Matera hanno firmato l’accordo per l’attuazione del Piano nazionale per la Non Autosufficienza 2022-2024. Lunedì 27 ottobre l’intesa sarà estesa anche agli altri due Ambiti Territoriali e Sociali del Materano. L’assessore: parte di un più ampio disegno di riforma.
Un passo concreto verso un welfare più integrato e vicino alle persone fragili. È stato firmato ieri, 23 ottobre, l’Accordo di Programma tra l’Azienda Sanitaria Locale di Matera (ASM) e il Comune di Matera per l’attuazione del Piano Nazionale per la Non Autosufficienza 2022-2024. L’intesa sarà estesa lunedì 27 ottobre anche agli altri due Ambiti Territoriali e Sociali della provincia di Matera – Bradanica Medio Basento (capofila Irsina) e Metapontino Collina Materana (capofila Policoro) – completando così il quadro di collaborazione su tutto il territorio provinciale.
L’obiettivo condiviso è quello di rafforzare la sinergia tra sanità e servizi sociali per migliorare la presa in carico delle persone anziane non autosufficienti e delle persone con disabilità gravissime o gravi, creando un modello di welfare integrato più vicino alle comunità locali. “Questo Accordo rappresenta un risultato importante per tutta la provincia di Matera – ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute e Politiche per la Persona, Cosimo Latronico – perché consolida una rete integrata di welfare territoriale che unisce i Comuni e l’Azienda sanitaria in un progetto condiviso di presa in carico delle fragilità. È un modello di collaborazione che rafforza l’identità di comunità e che vogliamo estendere a tutto il territorio regionale.”
Latronico ha sottolineato che la Regione Basilicata intende favorire la piena integrazione tra sanità e sociale, in linea con gli obiettivi del PNRR e con il nuovo Piano Sociosanitario Regionale. “Il Piano per la Non Autosufficienza – ha aggiunto – è parte di un più ampio disegno di riforma che punta a costruire una rete di prossimità fatta di Case della Comunità, servizi domiciliari, assistenza territoriale e politiche sociali coordinate, per garantire continuità assistenziale e inclusione su tutto il territorio”.