
A Livorno, oltre all’aria di mare, si respira un’aria di mistero degna del miglior B-movie politico. Il protagonista? Il sindaco Luca Salvetti. Il complotto? Le risposte a cinque semplici domande sul sistema di raccolta rifiuti porta a porta ad Antignano-Banditella.
Quattro anni fa, con entusiasmo, abbiamo “tesato la randa” della differenziata. Oggi, le vele si sono ammosciate e i sacchetti abbandonati davanti ai condomini non sono più una “criticità”, ma una vera e propria tradizione. Per capire se il sistema abbia raggiunto gli obiettivi sperati – o se sia semplicemente sfuggito al controllo – la nostra testata ha gentilmente inviato un questionario all’Assessora ed al Sindaco dopo aver chiesto la loro disponibilità a rispondere.
Le promesse dell’Assessore e la “sindrome dell’Eco”
Le nostre domande erano chirurgiche: le criticità, l’adeguatezza dell’ordinanza n. 339, l’ipotesi di cassonetti intelligenti per l’indifferenziata e, soprattutto, come si gestiscono le legittime difficoltà di anziani, disabili e pendolari .
L’Assessore all’Ambiente è stato impeccabile nella forma. Per ben tre volte, ha risposto… dicendo che avrebbe risposto! Un esempio di promessa ambientale sostenibile: si ripete, ma non si concretizza mai.
È la “sindrome dell’Eco”: senti la tua domanda, senti la promessa di risposta, ma l’originale si disperde nel vuoto burocratico.
Dal “Porta a Porta” al “Posta a vuoto”
Dopo l’iniziale tête-à-tête con l’Assessore, si è deciso di alzare il tiro. Due email, incalzanti ma cortesi, sono finite direttamente nella casella di posta elettronica del Sindaco Salvetti. L’aspettativa era un cenno, un “grazie per l’interesse, ti risponderemo presto” da parte di un qualsiasi zelante collaboratore.
Invece, il Sindaco ha adottato la tattica del “Posta a vuoto”: l’intervista è stata recapitata, letta, e poi trattata come un rifiuto ingombrante, lasciato sul marciapiede virtuale. Nessuna risposta. Neppure un emoji .
Forse, la mancata risposta è essa stessa la risposta più eloquente:
“Le criticità sono state considerate?” Il silenzio sembra suggerire: Sono state considerate talmente tanto che non sappiamo più cosa dire!
“Si torna ai cassonetti intelligenti?” Il silenzio risponde: Intelligenti? Li stiamo ancora cercando!
“Il porta a porta con sacchetti è da consigliare ad altri grandi Comuni?” Il silenzio urla: Assolutamente no, non vogliamo rovinare anche i loro rapporti con la stampa!
Mentre a Livorno si discute di trasparenza, l’unico elemento di chiarezza che abbiamo è l’opacità dei sacchetti abbandonati. Aspetteremo con pazienza (e una buona dose di ironia) che l’Amministrazione si degni di rispondere.
Nel frattempo, Sindaco, per rompere il ghiaccio e magari anche un blocco comunicativo, accetti un suggerimento: “Cazza la randa” del rispetto istituzionale e risponda alle domande dei cittadini. Sarebbe un bel segnale di igiene politica, oltre che ambientale.




