
(AGENPARL) – Tue 14 October 2025 Automotive, Raimondo (FdI): Lettera congiunta Italia-Germania segnale importante per superare approccio ideologico
“L’industria automobilistica europea è oggi stritolata da scelte ideologiche che non tengono conto della realtà produttiva e occupazionale.
Lo stop ai motori a combustione previsto per il 2035 non è una misura ambientale, ma una scelta di politica industriale profondamente sbagliata, che rischia di consegnare alla Cina il controllo di intere filiere strategiche. Stiamo parlando di centinaia di migliaia di posti di lavoro a rischio, di piccole e medie imprese colpite a morte, di un settore che rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell’economia europea. La Commissione europea continua a ignorare le reali esigenze del comparto e dell’indotto della componentistica.
Permangono fortissime criticità per quanto riguarda camion, autobus e mezzi pesanti, che non possono essere elettrificati forzatamente. Su questo fronte servono politiche europee più pragmatiche, capaci di sostenere la transizione attraverso l’utilizzo di carburanti alternativi e rinnovabili, garantendo allo stesso tempo la sostenibilità economica e la competitività delle imprese di trasporto.
La lettera congiunta Italia-Germania rappresenta un segnale importante: due grandi Nazioni fondatrici dell’Unione europea chiedono di superare l’attuale approccio ideologico che impone l’elettrico come unica strada e di ristabilire la neutralità tecnologica. Revocare il bando del 2035 non significherebbe fare un passo indietro, ma compiere una scelta di buonsenso per restituire respiro all’industria automobilistica europea, difendere la nostra indipendenza strategica e preservare la competitività del nostro sistema produttivo”.
Così Fabio Raimondo, deputato e capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Trasporti
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