
(AGENPARL) – Wed 08 October 2025 *TTG, **TURISMO IN PUGLIA 2025: 4,8 MLN DI ARRIVI E 17,5 MLN DI PRESENZE DA
GENNAIO AD AGOSTO 2025 – **Turisti sempre più internazionali, prezzi nella
media, stagione ampliata a tutto l’anno, la nuova sfida è la sostenibilità*
*Domattina ore 11 nello Stand Puglia approfondimento scientifico*
Il turismo in Puglia continua la sua corsa. Nei primi otto mesi del 2025 la
regione registra una crescita a doppia cifra con *arrivi in aumento
dell’11,8%* e *presenze del 10,1%* rispetto allo stesso periodo del 2024. A
trainare la stagione sono soprattutto i *visitatori stranieri*, che segnano
un balzo del *+23,8% negli arrivi* e *+22,4% nei pernottamenti*,
confermando la Puglia tra le mete più ambite del Mediterraneo.
Sono i dati contenuti nell’ultimo approfondimento scientifico realizzato
dall’Osservatorio Turistico della Regione Puglia, in collaborazione con
Questlab srl, e presentati oggi nella Fiera TTG di Rimini nello Stand
Puglia, dai quali emerge un turismo che traina l’economia regionale e tante
nuove informazioni utili per la pianificazione strategica, sia pubblica che
di investitori privati.
“Il turismo in Puglia continua a crescere con forza, e i numeri lo
dimostrano.
Nei primi otto mesi del 2025 abbiamo superato 4,8 milioni di arrivi e
raggiunto 17,5 milioni di presenze, con una crescita a doppia cifra
rispetto al 2024: +11,8% di arrivi e +10,1% di presenze. A trainare la
stagione sono soprattutto i mercati internazionali, che segnano un balzo
del +23,8% negli arrivi e +22,4% nei pernottamenti – ha detto *Gianfranco
Lopane,* assessore al Turismo Regione Puglia – . Sono risultati che non
arrivano per caso, ma sono il frutto di una visione chiara e di politiche
che in questi anni abbiamo portato avanti puntando con decisione
sull’ampliamento della stagione turistica, sull’internazionalizzazione,
sulla qualificazione dell’offerta, sulla valorizzazione e comunicazione di
ogni angolo della Puglia”.
“Con l’introduzione delle DMO, stiamo rafforzando il modello di governance
territoriale e di collaborazione pubblico-privato, per rendere il sistema
turistico ancora più competitivo, organizzato e sostenibile. Abbiamo
costruito un modello capace di coniugare crescita e qualità, autenticità e
sostenibilità, e che oggi genera valore diffuso per le comunità locali. Il
turismo vale ormai quasi il 15% del PIL regionale e dà lavoro a oltre 120
mila persone: un motore di sviluppo che, con impegno e visione, abbiamo
reso più stabile e diffuso tutto l’anno – ha proseguito l’assessore Lopane
– . La Puglia è oggi una destinazione matura, riconosciuta nel Mediterraneo
e nel mondo per la bellezza dei suoi paesaggi, la forza dell’accoglienza e
la qualità della vita che offre. Bisogna continuare su questa strada, con
determinazione e con il coraggio di innovare, per rendere la Puglia sempre
più competitiva, sostenibile e protagonista del futuro turistico europeo.
Perché la Puglia non è più soltanto una meta: è un modello di crescita,
innovazione e identità”.
“Il 2025 per il turismo in Puglia si conferma un successo. Ma lo storico
degli ultimi 9 anni richiede un momento di riflessione – ha detto *Luca
Scandale,* direttore generale di Pugliapromozione – visto che racconta una
evoluzione dell’offerta turistica pugliese e di come il turismo italiano e
internazionale si sia sempre più orientato alla scoperta di nuove
destinazioni contraddistinte da autenticità”. Scandale, infatti, ha vissuto
direttamente questi anni, prima come responsabile del Piano Strategico
Puglia 3x6x5 e poi come Direttore Generale di Pugliapromozione. “Secondo i
dati Istat sul movimento turistico nelle regioni italiane, nel periodo dal
2015 al 2024 la Puglia è stata la seconda regione, dopo il Lazio, per
incremento delle presenze con una variazione superiore al +30% per le
strutture alberghiere ed extralberghiere – ha evidenziato *Luca Scandale*
*-* . Ritengo che sia questo il dato che evidenzia i risultati di anni di
politiche strategiche, in cui si sotto la guida del presidente Michele
Emiliano si sono succeduti vari assessori e con tutti abbiamo lavorato
nella stessa direzione: destagionalizzare e internazionalizzare il turismo
pugliese. Dal 2015 al 2024 gli arrivi internazionali in Puglia sono
triplicati passando dai 730mila del 2015 ai 2,3milioni del 2024 mentre le
presenze hanno raggiunto quota 7milioni. L’incremento degli arrivi
dall’estero è stato del +228% e le presenze +163% dal 2015. Gli arrivi
complessivi hanno registrano un incremento del +72% rispetto al 2015 e del
+52% per le presenze, valori che tengono conto, a partire dal 2020, anche
dell’introduzione delle locazioni turistiche (gli affitti brevi a uso
turistico). Il turismo nazionale è cresciuto invece del +30% per gli arrivi
e del +24% per le presenze. Mi fermo qui, sono dati che si commentano da
soli”.
“Quest’anno – ha aggiunto *Mara Maggiore* dell’Osservatorio turistico –
l’analisi è stata integrata con informazioni su nuovi KPI (Key Performance
Indicator) relativi ai prezzi monitorati da Data Appeal sulle OTA. Emerge
che la Puglia ha prezzi in linea con la media nazionale. In un confronto
con le altre regioni italiane sui prezzi medi estivi 2025, la Puglia con
137 per camera a notte, si classifica in una posizione media e in linea con
i valori nazionali ex aequo con l’Emilia-Romagna ma con prezzi in aumento
rispetto agli anni 2019 e 2024. L’analisi conferma che se l’offerta resta
equilibrata anche la domanda risponde con convinzione, né è prova l’aumento
del mercato nazionale e internazionale in particolare nei mesi di bassa
stagione anche per via di una strategia che punta alla diversificazione dei
prodotti e dei servizi turistici”.
*IN SINTESI I DATI*
*Approfondimenti 2025*
Francia, Germania, Stati Uniti e Polonia sono i principali mercati in
crescita nel corso dei primi otto mesi del 2025. Dall’Argentina alla
Romania, passando per Austria, Spagna e Svezia, la Puglia conquista nuovi
segmenti di viaggiatori con crescite tra il 20 e il 70%.
Tutte le province registrano numeri positivi, con *Bari e Taranto* in testa
per crescita di arrivi e *Barletta-Andria-Trani* per incremento delle
presenze. Nel 2025 le località come *Vieste* e *Gallipoli* continuano a
svettare nella classifica per numero di presenze assolute, confermando
l’alta fidelizzazione del turista che sceglie la Puglia per la
villeggiatura lunga.
La città di *Bari* si conferma l’hub principale per gli arrivi, gestendo un
flusso rapido e costante di visitatori, un indicatore chiave per il turismo
culturale, d’affari e per la connettività (aerea e marittima). Mete come
*Alberobello* e *Lecce* hanno registrato una significativa crescita degli
arrivi, segnalando un rafforzamento del turismo al di fuori del solo beach
resort, valorizzando l’entroterra e il patrimonio UNESCO.
*La sfida della sostenibilità*
Il rapporto compie poi un approfondimento anche sull’impatto ambientale
generato da un costante incremento dei flussi turistici, attraverso
l’analisi della produzione di Rifiuti Solidi Urbani (RSU) e dei consumi
idrici come proxy diretto dell’impatto stagionale. Il raddoppio dei RSU e
dei consumi idrici nella stagione estiva e nelle località a vocazione
prettamente balneare impone un adeguamento dei servizi (raccolta,
smaltimento e infrastrutture idriche), se si vuole garantire la
sostenibilità ambientale e non compromettere l’immagine di destinazione
ecosostenibile.
Anche per questo l’Osservatorio regionale del Turismo di Pugliapromozione
invita a puntare su una *fruizione più sostenibile e
destagionalizzata* dell’offerta,
per preservare equilibrio e qualità dell’esperienza che resta alta anche
nel 2025; di fatto, il *Sentiment Index* dei visitatori supera *l’86 su 100* in
tutte le province, con *Brindisi e Lecce* ai vertici per gradimento.
Enogastronomia, accoglienza e autenticità restano i punti di forza del
brand Puglia nel mondo confermando un gradimento dei visitatori in crescita
del +0.5% rispetto al 2024.
In allegato le slide di sintesi, i contenuti completi saranno pubblicati on
line dall’Osservatorio domani 9 ottobre dopo l’approfondimento scientifico
delle ore 11 presso lo Stand Puglia.