
(AGENPARL) – Tue 07 October 2025 Si inoltra quanto segue
Patrizia Biagi
Ufficio Stampa
Comune di Palermo
“Dopo l’approvazione da parte della Giunta dello schema di contratto per
l’affidamento dei servizi di derattizzazione, disinfestazione e
disinfezione alla Reset, stamattina in Terza Commissione abbiamo ascoltato
l’Assessore Alongi, il Presidente del CDA di- Reset Pandolfo e il Dirigente
dell’Ufficio Controllo Analogo Dott. Pulizzi.
L’affidamento di questi servizi, come previsto dal Testo Unico degli enti
Locali, avrebbe dovuto passare prima dal Consiglio Comunale, con
l’approvazione della delibera di adeguamento del contratto di servizio
della RAP da cui espungere tali servizi. Ad oggi, però, la delibera rimane
ferma all’ordine del giorno da gennaio 2025, ignorata dalla maggioranza,
nonostante le ripetute sollecitazioni delle forze di opposizione fatte in
conferenza dei capigruppo. Questa situazione rappresenta un grave colpo al
ruolo del Consiglio, il secondo in poco tempo dopo la mancata discussione
del nuovo Regolamento dei Rifiuti che prevede l’istituzione della figura
degli ispettori ambientali.
Se da un lato la delibera di Giunta è utile per garantire la sostenibilità
dei maggiori costi, dall’altro non risolve le criticità strutturali della
Reset, la cui dotazione organica è ormai ridotta ai minimi termini a causa
di pensionamenti e altre uscite, senza possibilità di rimpiazzarli con
nuove assunzioni. Affidare nuovi servizi senza incrementare il personale
mette l’azienda in difficoltà operative e rischia di compromettere la
qualità dei servizi ai cittadini, come dimostra il servizio di diserbo,
assente per oltre due anni e affidato solo da pochi mesi in via provvisoria
alla Reset.
Questa situazione conferma l’assenza di una visione strategica
dell’Amministrazione Lagalla sui servizi pubblici locali e sulle società
partecipate. Reset, se messa nelle giuste condizioni, potrebbe diventare
uno strumento strategico per la città, capace di garantire servizi
efficienti e pianificare un vero piano industriale e assunzionale. Invece,
l’amministrazione ha atteso quasi un anno per applicare le misure della sua
stessa direttiva imperativa e vincolante di novembre 2024, a firma del
Sindaco, finalizzate a sostenere i maggiori costi del personale (full-time
– rinnovo Ccnl – assenza della Decontribuzione Sud per il 2025), provocando
l’inevitabile chiusura in perdita del bilancio 2025 della società e creando
un danno, alla stessa Azienda, al Comune e ai cittadini.
Ci chiediamo quale sia la reale strategia dell’Amministrazione sui servizi
pubblici locali. Non possiamo non temere che l’obiettivo sia convincere
l’opinione pubblica che la gestione pubblica non funziona, per
giustificarne la privatizzazione. Alla luce della gestione attuale, questi
dubbi sono più che legittimi.”
Lo dichiara Massimo Giaconia, Consigliere comunale (Gruppo Misto) e
Vicepresidente della Terza Commissione consiliare