
(AGENPARL) – Mon 06 October 2025 SEPARAZIONE CARRIERE, D’ORSO (M5S): STRAVOLGIMENTO COSTITUZIONE FONDATO SU TANTE BUGIE
ROMA, 6 ott. – “Anche oggi il ministro Nordio a proposito della legge per la Separazione delle carriere mette sul tavolo vari diversivi che spostano il dibattito del tutto fuori dai temi centrali. Ipotizza preventivamente posture anti-governative della magistratura e auspica un dibattito pacato lu che è il regista di una campagna di attacchi continui del governo verso i magistrati. Quello di cui dobbiamo parlare è il fatto che la Separazione delle carriere è fondata su una serie di menzogne, dietro cui si celano finalità politiche e di potere. Governo e maggioranza la presentano come una ‘riforma della giustizia’: è falso perchè non c’è una sola parola che riguardi il miglioramento dell’efficienza della Giustizia, la risoluzione dei problemi di lentezza e farraginosità. Anzi, un simile stravolgimento odinamentale non potrà che portare ulteriori lentezze nei primi anni. Prendono in giro i cittadini dicendo che è la riforma che butta fuori la politica dalla magistratura, quando è esattamente il contrario dal momento che, mentre i componenti togati del Csm saranno scelti a sorte tra tutti i magistrati, i cosiddetti laici saranno estratti a sorte all’interno di un elenco blindato e indicato nome per nome dal Parlamento, cioè dalla politica. E ricordiamo che i laici di nomina politica sono previsti dentro entrambi i due nuovi Csm nonché dentro la nuova Alta Corte Disciplinare. E non dimentichiamo il punto più pericoloso: la separazione dei Pm dai giudici porta direttamente o indirettamente i Pm sotto il controllo della politica. E’ una bufala che questa legge cancella le eventuali derive delle correnti, perchè anzi la casualità del sorteggio potrà portare a Csm dominati da una o due correnti a caso. Un’altra bugia che ripetono è quella secondo cui con questa legge avremo un processo più equilibrato. Il giusto processo viene regolato dal Codice di procedura Penale e lo stravolgimento della Costituzione non c’entra nulla. Anzi, i cittadini devono avere timore di un corpo di pubblici ministeri separati del tutto dalla figura del giudice terzo, che diventeranno inevitabilmente più focalizzati sull’accusa ad ogni costo, e dovranno affidarsi ai migliori e più costosi avvocati per evitare ingiustizie. La verità nascosta malissimo è che il centrodestra vuole regolare i conti aperti da trent’anni con la magistratura, indebolirla e prendersi il potere di condizionarla”.
Lo afferma la deputata M5S Valentina D’Orso, capogruppo in commissione Giustizia alla Camera.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle