
(AGENPARL) – Mon 06 October 2025 COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI CAGLIARI
Operazione “Termine”: maxi-blitz dei Carabinieri di
Cagliari contro il narcotraffico internazionale
Nel rispetto dei diritti delle persone coinvolte e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo
stato e salvo ulteriori approfondimenti, stante la fase attuale delle indagini preliminari, si comunica
quanto segue.
Cagliari, 6 ottobre 2025 –
Nelle prime ore del mattino nelle province di Cagliari, Nuoro, Oristano, Sassari, Roma, Pisa, Biella,
Vicenza e Macerata, a conclusione di una articolata e complessa attività d’indagine condotta dai
militari della Compagnia Carabinieri di Carbonia, sotto la direzione della Direzione Distrettuale
Antimafia di Cagliari, i Carabinieri dal Comando Provinciale di Cagliari hanno concluso una vasta
operazione di polizia giudiziaria, convenzionalmente denominata “Termine”, che ha portato
all’esecuzione di 71 provvedimenti emessi su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di
Cagliari nell’ambito del procedimento penale n. 8258/20 DDA.
L’attività ha visto l’impiego di oltre quattrocento Carabinieri in un complesso intervento simultaneo,
che ha interessato diverse regioni italiane attraverso il concorso dei reparti territorialmente
competenti, dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sardegna”, dei Nuclei Cinofili Carabinieri della
Sardegna e dell’11° Nucleo Elicotteri di Cagliari.
Il provvedimento ha disposto la custodia cautelare in carcere per 50 indagati, i domiciliari per 9,
l’obbligo di dimora per 2 e il divieto di dimora per 1. Contestualmente sono state eseguite
numerose perquisizioni locali e domiciliari, delegate dall’Autorità Giudiziaria e sviluppate
d’iniziativa, finalizzate alla ricerca di stupefacenti, armi da fuoco e beni di provenienza illecita,
nonché notificati 9 inviti a rendere interrogatorio prodromici alla valutazione di ulteriori posizioni
in ossequio alle disposizioni della recente normativa “Nordio”.
Le persone coinvolte, cittadini italiani e stranieri – molti dei quali già noti alle Forze dell’Ordine –
sono sottoposte a indagini, a vario titolo, per le ipotesi di associazione per delinquere finalizzata al
traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e cessione di droga in concorso, porto e detenzione
abusiva di armi da sparo.
Le indagini, avviate dalla Procura di Cagliari nel gennaio 2022 e protrattesi sino al maggio 2024,
hanno permesso al Nucleo Operativo della Compagnia di Carbonia di acquisire gravi indizi
circa l’esistenza di due distinte associazioni criminali radicate in Sardegna, strettamente collegate
con ambienti della criminalità albanese operanti in Toscana e in Veneto.
Secondo le ipotesi allo stato formulate, la prima consorteria, di carattere strutturato e verticistico, si
occupava del reperimento dello stupefacente, in particolare cocaina ed eroina, nel territorio nazionale
e della sua distribuzione in Sardegna. La seconda, definita “strumentale”, sarebbe composta
da camionisti professionisti incaricati di trasportare i carichi di droga ricevuti dai fornitori albanesi
e di provvedere al saldo in contanti per l’acquisto delle successive partite. La sostanza stupefacente,
opportunamente occultata sugli articolati, secondo complessi sistemi meccanici quali doppi
fondi, sarebbe stata così trasportata in sicurezza attraverso il territorio nazionale e in alcune
circostanze anche verso nazioni estere confinanti.
Durante l’attività di indagine, protrattasi per oltre due anni, erano già stati assicurati alla giustizia 9
soggetti colti in flagranza di reato e sequestrati 88 chilogrammi di cocaina, 7 chilogrammi di
eroina e 370.900 euro in contanti, risorse che avrebbero alimentato ulteriormente il circuito del
narcotraffico.
Di specifico rilievo è anche il rinvenimento e sequestro di diverse armi, alcune delle quali catalogate
“da guerra”, quali un lanciagranate modello “PanzerFaust”, una granata RPG e una pistola
mitragliatrice uzi, utilizzabili nell’esecuzione di strutturate operazioni criminali quali ad esempio
l’assalto a furgoni porta valori, ove è sempre stato documentato l’utilizzo di armi pesanti per le
operazioni di sbarramento delle arterie stradali, il bloccaggio dei mezzi e per poter guadagnare in
tempi rapidi una o più vie di fuga.