
(AGENPARL) – Mon 06 October 2025 (ACON) Trieste, 6 ott – “A due anni di distanza, il ricordo
della strage del 7 ottobre, compiuta con inaudita ferocia dai
terroristi di Hamas, resta una ferita aperta nella coscienza del
mondo libero. Il mio primo pensiero va alle centinaia di vittime
innocenti di quella barbara aggressione e alla drammatica
condizione degli ostaggi, ancora oggi prigionieri dei loro
aguzzini islamici”.
Cos?, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis
(Fedriga presidente) che aggiunge: “Non possiamo e non dobbiamo
avere timore di chiamare le cose con il loro nome: quello del 7
ottobre non ? stato un atto di guerra, ma un massacro
pianificato, un attacco vile che ha svelato al mondo intero il
vero volto del terrorismo islamista. Per la sua portata e per
l’impatto emotivo sulla comunit? internazionale, la strage del 7
ottobre ? uno tra gli eventi pi? drammatici dall’11 settembre
2001, un evento con cui condivide la medesima, cupa matrice
ideologica. Un’offensiva contro i valori fondamentali della
nostra civilt?, prima ancora che contro lo Stato di Israele”.
“Ci? che ? seguito a quella giornata di lutto, tuttavia, ?
altrettanto preoccupante. Assistiamo a un rigurgito di
antisemitismo che credevamo appartenere ai tempi pi? bui della
storia. Un’ondata di odio che si manifesta senza pudore e che non
pu? essere tollerata n? giustificata in alcun modo. ? nostro
dovere morale e politico non abbassare la guardia, stigmatizzare
con fermezza ogni deriva e riaffermare con coraggio i principi di
libert? e democrazia minacciati dal fanatismo”, conclude la nota
di Bernardis.
ACON/COM/fa
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