
(AGENPARL) – Fri 03 October 2025 (ACON) Lodz (Polonia), 3 ott – “L’Unione Europea rischia di
escludersi dall’economia globale se continua a fissare gli
standard ambientali pi? elevati al mondo senza valutarne fino in
fondo i costi e le conseguenze”.
Lo ha dichiarato Mauro Bordin, presidente del Consiglio regionale
del Friuli Venezia Giulia, intervenendo a L?dz in occasione della
quinta conferenza della Commissione per l’Ambiente, il
cambiamento climatico e l’energia (Enve) del Comitato europeo
delle Regioni, dedicata al tema “Guidare una transizione
climatica ed energetica pulita e giusta nelle regioni e nelle
citt?”.
Bordin ha evidenziato le difficolt? delle piccole e medie
imprese, “che costituiscono la spina dorsale della nostra
economia ma faticano a tenere il passo tra l’aumento dei prezzi
dell’energia, la pressione normativa e la complessit? dei
meccanismi di finanziamento dell’Ue”.
Il presidente del Consiglio Fvg ha inoltre messo in guardia sui
rischi di delocalizzazione: “Mentre negli Stati Uniti, in Cina e
in India si continua a espandere la base industriale, noi in
Europa stiamo tassando la nostra produzione fino a farla
scomparire”.
Secondo Bordin, l’ambizione climatica deve basarsi sulla
neutralit? tecnologica e sulla sostenibilit? economica: “Lasciamo
che siano gli Stati membri a scegliere la strada pi? adatta: il
nucleare in Francia, l’idrogeno nei Paesi Bassi o la cattura del
carbonio nell’Europa centrale”.
Infine, un appello alla difesa della competitivit? europea:
“Dobbiamo salvaguardare le industrie strategiche e proteggere,
non punire, i nostri produttori. Altrimenti continueremo a
esportare le emissioni e a importare il declino economico”.
ACON/AD-fa
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