
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 *Gaza. Fratoianni (Avs), il governo Meloni è complice di Netanyahu,
continueremo a rimproverarglielo nelle Istituzioni e nelle piazze, perché
rispettiamo la verità *
Vede Ministro Tajani noi rimproveriamo al Governo Meloni il fatto che
siete complici.
Il Governo Meloni è complice, perché ha fatto del diritto internazionale
uno strumento da utilizzare à la carte, un po’ sì e un po’ no. È diritto
internazionale quando, insieme all’Europa, eroghiamo 19 pacchetti di
sanzioni contro la Russia, che ha invaso un Paese sovrano, e giustamente
sanzioniamo chi invade un Paese sovrano con una guerra criminale. Ma il
diritto internazionale scompare quando voi votate contro la proposta di
mettere in campo almeno una sanzione nei confronti del criminale Netanyahu,
o quando consentite al suo aereo di sorvolare il nostro Paese. Eh sì,
perché Netanyahu, quando deve andare alle Nazioni Unite, deve fare un
bello slalom in Europa, perché la maggioranza dei Paesi non gli concede di
passarci sopra. Sul nostro Paese si sente sicuro, perché qui il diritto
internazionale è uno strumento buono di giorno e cattivo di notte. In
questo modo voi avete demolito il diritto internazionale.
Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs nell’Aula di Montecitorio.
Siete complici di quello che sta accadendo, – prosegue l’esponente di Avs –
ogni volta in cui vi opponete al riconoscimento dello Stato palestinese o
lo condizionate ad improbabili condizioni che voi avete deciso, ancora una
volta, sulla testa del popolo palestinese. Mentre il riconoscimento di
quello Stato sarebbe la precondizione politica e simbolica per aprire una
nuova stagione.
Siete complici quando non stracciate il Memorandum di cooperazione
militare. Siete complici quando dite “no” all’interruzione dell’Accordo di
associazione UE-Israele, che, all’articolo 2, dice che va interrotto quando
ci sono violazioni dei diritti umani.
Siete complici, ed è questo – conclude Fratoianni – quello che continuiamo
a rimproverarvi. Continueremo a farlo perché, Ministro Tajani, siamo
amanti della verità e del diritto internazionale. Perché senza le regole,
ce n’è una sola in campo ed è la legge del più forte. E se c’è solo la
legge del più forte, non c’è più sicurezza per nessuno, soprattutto per i
più deboli e i più fragili.
Lo rende noto l’ufficio stampa – Roma, 2 ottobre 2025