
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 ANNO 25 – SETTEMBRE 2025
Le persone che si sono spostate quotidianamente in Veneto nel 2024
sono l’80,9% delle persone in età 14-84 anni, in sostanziale equilibrio
rispetto all’anno precedente (80,2%), secondo le stime dell’Osservatorio ‘Audimob – Stili e comportamenti di mobilità degli italiani’ di Isfort.
Si riduce però nell’ultimo anno il tempo medio pro capite dedicato alla
mobilità, che dai 54 minuti del 2023 passa ai 50 del 2024. Ogni sposta1. PER UN SISTEMA
mento dura mediamente 20 minuti e copre una lunghezza media di 11
RESILIENTE
chilometri.
La prima motivazione degli spostamenti sono le necessità di
studio o lavoro (38,9%); a seguire il 28,5% dei movimenti è
legato alla gestione familiare; continua il trend in crescita dello
spostamento legato al tempo libero, che nel 2024 raggiunge
il 32,6% del totale.
Ci sono inoltre un 6% di persone che hanno effettuato solo spostamenti a piedi di pochi minuti.
Il luogo su cui insistono la maggior parte degli spostamenti quotidiani è la strada, su cui approfondiamo ora
alcuni aspetti. Analizzando i mezzi di trasporto sulla strada, si osserva come l’auto privata venga usata tutti
i giorni dal 47% dei veneti e almeno qualche volta a settimana da un ulteriore 41%. Quando le distanze lo
permettono, anche la bicicletta sembra essere molto utilizzata: la bicicletta viene usata tutti i giorni dal 9%
dei veneti, almeno alcune volte a settimana da un ulteriore 24% e almeno alcuni giorni al mese da un altro
28%. Molto inferiori le quote di utilizzatori di moto, ciclomotori o scooter (2% tutti i giorni, 8% qualche volta
a settimana, 9% occasionalmente nel mese). Autobus urbani o tram vengono utilizzati ogni tanto nel mese
complessivamente dal 43% dei veneti. Pullman e autobus extra-urbani vengono utilizzati almeno qualche volta
al mese complessivamente dal 28% della popolazione. Appena il 5% dei veneti utilizza mensilmente un mezzo
in sharing (car sharing, bike sharing, scooter sharing o car pooling).
Le infrastrutture stradali, luogo deputato al continuo movimento di persone e merci, assumono un ruolo fondamentale per l’interconnessione economica e sociale dei territori; una mobilità stradale sostenibile passa
attraverso un’evoluzione della rete e del suo utilizzo, verso la riduzione dell’impatto ambientale prodotto,
l’efficientamento degli spostamenti e l’obiettivo di sicurezza per chi si muove.
LA MOBILITÀ SU
STRADA IN VENETO
GLI SPOSTAMENTI QUOTIDIANI NEL 2024
% di persone che
escono di casa
quotidianamente
delle persone
di 14-84 anni
Tempo medio
pro-capite
dedicato alla
mobilità
minuti
al giorno
Lunghezza media
degli chilometri
spostamenti
IL TRASPORTO SU STRADA: LA FREQUENZA DI UTILIZZO DEI MEZZI
privata
bicicletta
9% 3%
autobus
urbano, tram
2% 8%
motociclo,
ciclomotore
tutti i giorni
qualche volta a settimana
1% 4%
mezzo
in sharing
2% 5%
4% 10%
pulman, autobus
extra-urbano
qualche volta al mese
Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Isfort
SONO DISPONIBILI:
– Rapporto Statistico 2025
– Bollettino socio-economico del Veneto, luglio 2025
– Turismo in Veneto, dati provvisori a luglio 2025
ht t p: //w w w.r e gio ne.ve ne to.i t /we b/g ue s t /s t at i s t ic a
Consulta il Rapporto statistico interattivo per maggiori informazioni: https://statistica.regione.veneto.it/dashboard
Istat ha recentemente pubblicato1 alcune nuove stime delle percorrenze annuali dei veicoli stradali circolanti,
calcolate attraverso l’integrazione di archivi amministrativi, utili per misurare l’intensità d’uso delle varie tipologie
di veicoli.
Nel 20212 i veicoli circolanti in Veneto3, pari a oltre 3,7 milioni, hanno percorso complessivamente, sia nella rete
del territorio nazionale che estero, quasi 40 miliardi di chilometri.
Il 79,6% del parco circolante regionale è costituito da autoveicoli
VEICOLI STRADALI E
per il trasporto di passeggeri, seguito da motocicli e quadricicli
(9,3%) e da veicoli commerciali leggeri (8%). I veicoli commerciali
INTENSITÀ D’USO
pesanti, gli autocaravan e gli autobus coprono, rispettivamente,
quote pari a 1,9%, 0,9% e 0,2% del parco circolante.
Ma quali sono i veicoli con una maggiore intensità d’uso e quindi quelli che percorrono più chilometri? Le
percorrenze medie annue degli autobus e dei veicoli commerciali pesanti sono sensibilmente più elevate
rispetto alle altre tipologie di veicoli stradali: gli autobus percorrono in media quasi 28 mila chilometri all’anno,
i veicoli commerciali pesanti oltre 36 mila. I veicoli commerciali leggeri hanno una percorrenza media annua
di poco inferiore ai 15 mila chilometri e gli autoveicoli per il trasporto di passeggeri inferiore agli 11 mila
chilometri. La percorrenza media annua scende sotto ai 4 mila chilometri per gli autocaravan e a poco più di 2
mila per motocicli e quadricicli.
A livello nazionale si stima che gli autoveicoli per il trasporto di passeggeri con un’età compresa tra i due
e i quattro anni (immatricolati tra il 2019 e il 2017) abbiano percorso in media nel 2021 più strada (13.482
chilometri); all’aumentare dell’età del veicolo i chilometri percorsi in un anno diminuiscono progressivamente.
Istat, Statistiche focus Le percorrenze dei veicoli stradali circolanti – Anno 2021, Giugno 2025.
Si segnala che nel 2021 i fenomeni osservati sono stati condizionati dalla Pandemia COVID-19 e dalle misure restrittive ad esso connesse; pertanto i risultati
prodotti relativi alla mobilità potrebbero riflettere anche dinamiche di carattere straordinario.
La localizzazione fa riferimento al luogo dell’ultima revisione o, in caso di mancata revisione, al luogo d’immatricolazione.
LE PERCORRENZE ANNUALI DEI VEICOLI STRADALI CIRCOLANTI
Veicoli circolanti per tipologia.
Veneto (*) – Anno 2021
Autocaravan
Veicoli commerciali
pesanti
Percorrenze medie annue (km percorsi mediamente in
un anno da ciascun veicolo) per tipologia di veicolo.
Veneto (*) – Anno 2021
Veicoli commerciali pesanti
36.390
Autobus
Veicoli commerciali
leggeri
Autobus
27.508
Motocicli e
quadricicli
Veicoli commerciali leggeri
14.691
Autoveicoli per il trasporto passeggeri
10.673
Non definita
4.175
Autocaravan
3.646
Autoveicoli
per il
trasporto
passeggeri
Motocicli e quadricicli
2.175
79,6%
(*) La localizzazione in Veneto fa riferimento al luogo dell’ultima revisione o, in caso di mancata revisione, al luogo d’immatricolazione.
Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su stime Istat basate su dati ACI e MIT
Il 2024 fa registrare un sostanziale equilibrio nel numero di sinistri stradali con lesioni a persone rispetto all’anno
precedente: in Veneto sono 12.861 incidenti stradali con lesioni a persone, +0,7% annuo (+4,1% in Italia).
Nello stesso anno in Veneto sono stati 269 le vittime di incidenti stradali, -12,9% annuo (-0,3% in Italia), e
17.217 i feriti, +1,3% annuo (+4,1% in Italia). Rispetto al 2019, anno di riferimento individuato per l’obiettivo di
dimezzamento delle vittime di incidenti stradali entro il 2030, il
numero di incidenti stradali in Veneto registra un -7,2% (+0,7%
GLI INCIDENTI STRADALI in Italia), le vittime un -19,9% (-4,5% in Italia) e i feriti un -8,5%
(-3,1% in Italia). I piani europei per la sicurezza stradale sono
IN VENETO NEL 2024
volti anche al raggiungimento delle zero vittime della strada
entro il 2050 (“Vision Zero”).
Il maggior numero di incidenti si è verificato sulle strade urbane (69,5%), provocando il 45,7% dei decessi e il
65,4% dei feriti; a seguire poco più di un sinistro su quattro (26%) è avvenuto su strade extraurbane (48,7% dei
decessi e 28,8% dei feriti) e meno del 5% in autostrada (poco più del 5% di feriti e decessi). Gli incidenti più
gravi avvengono sulle strade extraurbane (3,9 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (2,6 decessi ogni
100 incidenti). In quasi un caso su due il sinistro è avvenuto lungo un rettilineo (49,1%), è ascrivibile invece ad
un’intersezione segnalata nel 16,7% dei casi, ad un incrocio nel 13,6% dei casi e ad una curva o una rotatoria,
rispettivamente, nel 12,3% e 6,4% degli eventi.
Le vittime stradali sono state per il 78,1% conducenti, per un ulteriore 10,8% persone trasportate e per il
rimanente 11,2% pedoni coinvolti in un sinistro. Le statistiche sugli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani
ed anziani) ci dicono che il 15,2% delle vittime appartiene alla fascia d’età fino ai 24 anni e ben il 31,2%
appartiene alla categoria degli anziani con almeno 65 anni.
Il costo sociale dell’incidentalità stradale1 è stimato per il Veneto, con riferimento all’anno 2023, in circa 1,5
miliardi di euro (306 euro pro capite), una quota di poco inferiore all’1% del PIL veneto dello stesso anno.
Il costo sociale per incidentalità stradale rappresenta il costo sostenuto da amministrazioni pubbliche, imprese e famiglie a causa dei danni a persone e
cose a seguito degli incidenti stradali. Essi sono composti dai costi sanitari, dai costi umani (danno biologico e morale), dai costi derivanti dalla perdita di
capacità produttiva, dai costi amministrativi e giudiziari e dai danni materiali.
LE VITTIME DI INCIDENTI STRADALI CON LESIONI A PERSONE DIMINUISCONO NEL 2024
+0,7%
Incidenti
12.861 con
lesioni a persone sul 2023
Categoria e cateratteristica della strada
17.217
+1,3%
Feriti
sul 2023
Ruolo e classe d’età
-12,9%
Vittime
sul 2023
Ruolo e classe d’età
Autostrade e raccordi
Strade
extraurbane
4,5% Strade urbane
69,5%
Persone
trasportate
19,2%
Conducenti
74,0%
Rettilineo
49,1%
Intersezione segnalata
16,7%
Incrocio
Curva
Non indicata
65+ anni
14,8%
Pedoni
11,2%
Conducenti
78,1%
Pedoni
Non indicata
0-24 anni
23,3%
65+ anni
31,2%
Persone
trasportate
10,8%
0-24 anni
15,2%
13,6%
12,3%
Rotatoria
Altro (a)
60,8%
25-64 anni
(a) Dosso strettoia; intersezione non segnalata; pendenza; galleria illuminata; galleria non illuminata; passaggio a livello
Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat-ACI
51,7%
25-64 anni
Sono stati recentemente aggiornati1 da Istat alcuni indicatori forniti dalle statistiche sperimentali, attraverso
cui è possibile esaminare tassi di incidentalità stradale in rapporto alla relativa lunghezza di carreggiata di
arco stradale desunta da Open Street Map2. Il valore aggiunto di questo approccio è la possibilità di confrontare tassi di incidentalità stradale ogni 100 Km di strada per le differenti tipologie stradali nelle province
italiane, consentendo una maggiore efficacia nell’analisi dell’incidentalità, con l’introduzione dell’informazione aggiuntiva sui punti di traffico3.
Si riportano qui le mappe provinciali del numero di incidenti stradali ogni 100 chilometri di carreggiata per
tipologia di strada. Istat evidenzia a livello nazionale una massima esposizione al rischio di incidente ogni 100
Km di carreggiata per le autostrade e le strade urbane principalmente nei grandi centri. Per le strade extraurbane, invece,
INDICATORI DI
le province di medie dimensioni sono quelle più colpite.
INCIDENTALITÀ PER
Il Veneto, al centro di tre corridoi internazionali è tra le regioni
più infrastrutturate e, per la sua posizione geografica strategiESTESA STRADALE
ca, è interessata da un traffico di attraversamento internazionale rilevante che si somma alla mobilità interna, anch’essa considerevole data la caratteristica di territorio ad
urbanizzazione diffusa.
Nella mappa relativa alle strade fuori dal centro abitato il Veneto mostra un’intensità cromatica medio-alta,
rivelando quindi una frequenza abbastanza elevata di incidente ogni 100 chilometri nelle strade extraurbane,
in particolare nelle province di Venezia e Padova. Entrambe queste province, insieme a Verona, sono le province venete ad avere anche le maggiori esposizioni al rischio di incidente ogni 100 chilometri di autostrade.
Nelle strade urbane sono ancora Verona e Venezia le province venete con le frequenze più elevate di incidente ogni 100 chilometri, ma con valori moderati nel confronto con la totalità delle province italiane.
Istat, Statistiche sperimentali Utilizzo di Open Street Map per il calcolo di indicatori per l’incidentalità stradale sulla rete viaria italiana, Luglio 2025.
Elaborazione GIS Basi territoriali censuarie Istat + Grafo stradale Open Street Map, al 1/1/2024, espresso in metri di lunghezza della strada per carreggiata.
Per gli aspetti metodologici si rimanda alla pubblicazione citata in nota 1.
INDICATORI DI INCIDENTALITÀ STRADALE PER TIPO DI STRADA (*)
Incidenti su strade entro l’abitato
ogni 100 Km
Incidenti su strade fuori dall’abitato
ogni 100 Km
Incidenti su autostrade e raccordi
ogni 100 Km
(*) I valori più alti degli indicatori sono evidenziati con tonalità più intensa
Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio di Statistica della Regione del Veneto su dati Istat
SISTAR
Ufficio di statistica
Regione del Veneto
Regione del Veneto
– Presidenza della Giunta regionale
– Segreteria Generale della Programmazione
– Direzione Sistema dei controlli, SISTAR e
documenti di programmazione generale
– U.O. Sistema Statistico Regionale
Rio dei Tre Ponti – Dorsoduro 3494/A
30123 Venezia
http://www.regione.veneto.it/web/statistica
In attuazione alla Legge Regionale n. 8 del 2002, l’Ufficio di Statistica della Regione Veneto raccoglie,
analizza e diffonde le informazioni statistiche di interesse regionale. I dati elaborati sono patrimonio della
collettività e vengono diffusi con pubblicazioni e tramite il sito internet della Regione Veneto all’indirizzo
http://www.regione.veneto.it/web/guest/statistica.
Si autorizza la riproduzione di testi, tabelle e grafici a fini non commerciali e con la citazione della fonte.
Per approfondimenti:
Giogia Faggian
Carla Pesce