
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha minimizzato la recente ondata di attacchi di droni, definendoli principalmente una “trovata pubblicitaria” orchestrata da Kiev. Peskov ha ribadito che la capitale russa, Mosca, è adeguatamente protetta dai sistemi di difesa aerea.
In un’intervista alla radio RBC, Peskov ha suggerito che gli attacchi hanno uno scopo politico. “Cosa deve dimostrare Kiev prima di incontrare [il presidente degli Stati Uniti Donald] Trump? Che stanno combattendo in modo efficace e con forza,” ha dichiarato il portavoce. Ha aggiunto che l’uso di droni per attaccare Mosca e altre città, nonostante siano ben difese, è più una mossa di marketing che un’azione militare strategica.
Secondo Peskov, l’obiettivo di Kiev è “intensificare queste azioni per dimostrare a Trump l’efficacia del regime di Kiev”. Ha poi sottolineato che è “abbastanza ovvio” che le forze armate ucraine aumentino sempre la loro attività in vista di eventi politici di alto profilo.
Il portavoce ha concluso che queste azioni mirano a convincere i principali sostenitori dell’Ucraina. “Devono convincere gli europei. Gli europei saranno i principali donatori ora, o almeno questo è ciò che gli americani stanno cercando di fare. Devono convincere i loro principali donatori e i curatori di quei donatori che possono combattere efficacemente”, ha affermato Peskov.