
Si è svolto nella Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani l’incontro tra il Sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, e le principali associazioni culturali del territorio, promosso dalla Lega Marche. Durante l’appuntamento, le associazioni hanno potuto illustrare le proprie attività e presentare proposte concrete per il rafforzamento del tessuto culturale del territorio. Il Sottosegretario Borgonzoni ha espresso grande apprezzamento per il lavoro delle associazioni e ha sottolineato l’impegno del Governo nel sostenere progetti culturali di qualità, anche attraverso strumenti di finanziamento mirati e iniziative di promozione sul territorio.
«Lavoriamo da tempo insieme all’on. Giorgia Latini nelle Marche e ad Ascoli, realtà che vantano un patrimonio culturale straordinario. Le associazioni valorizzano il territorio e il nostro impegno si traduce in investimenti importanti: nella programmazione 2025-2027 saranno destinati 12 milioni di euro a biblioteche, archivi e siti archeologici – afferma Borgonzoni -. Abbiamo discusso di come valorizzare le città in sinergia con il territorio circostante, creando un dialogo costante. Investiamo in tutte le aree interne, ma è fondamentale la collaborazione con le città più grandi, veri attrattori turistici. A breve sarà firmato un protocollo con il Ministero della Salute che porterà alle “prescrizioni mediche di cultura”, già sperimentate in Regno Unito e Canada: nelle Marche ci sarà uno dei progetti pilota. «I nostri luoghi e i nostri cittadini saranno “bombardati” dalla cultura per raccogliere dati sull’impatto della cultura sulle persone – aggiunge il Sottosegretario -. Nei Paesi anglosassoni, ad esempio, tra gli anziani che partecipano ad attività culturali, le visite dal medico di base si riducono del 37%, a dimostrazione che la cultura favorisce la socializzazione e fa sentire le persone parte della comunità. E quale luogo migliore delle Marche per sperimentare tutto questo?».
L’Italia ha candidato il “Sistema dei teatri condominiali all’italiana nell’Italia centrale tra il XVIII e XIX secolo” a Patrimonio dell’Umanità Unesco, includendo diversi teatri storici delle Marche. Nell’elenco anche il Teatro Ventidio Basso e il Teatro dei Filarmonici di Ascoli. La candidatura, sostenuta dal Ministero della Cultura e dalle regioni coinvolte, è stata presentata ufficialmente a gennaio 2025 e sarà valutata dal Comitato del Patrimonio Mondiale nel 2026.
Di recente c’è stato un sopralluogo nelle Marche in vista della candidatura Unesco. «Ci sono buone probabilità di riconoscimento per questo unicum a livello mondiale», aggiunge Borgonzoni. «La candidatura dei teatri marchigiani a Patrimonio dell’Umanità Unesco è partita con Giorgia Latini quando era assessore regionale alla Cultura e io l’ho seguita da vicino. Sono stato appositamente in Francia e ho parlato più volte con l’ambasciatore per sostenere il progetto», sottolinea l’assessore Andrea Maria Antonini. «La presenza del Sottosegretario Borgonzoni dimostra attenzione e sensibilità verso il mondo della cultura nelle Marche – afferma l’on. Latini -. Le comunità si sentono unite e coinvolte tramite la cultura. È fondamentale sostenere le realtà culturali locali, perché contribuiscono a rafforzare l’identità e la coesione dei nostri territori».