
(AGENPARL) – Fri 19 September 2025 COMUNICATO STAMPA
19 settembre 2025
AUTOVELOX, CODACONS: PIATTAFORMA TELEMATICA SU CENSIMENTO ANCORA NON SI VEDE
PROSEGUONO I RITARDI: SI ATTENDE PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE GENERALE PER LA
MOTORIZZAZIONE. COMUNI AVRANNO 60 GIORNI PER COMUNICARE DATI O AUTOVELOX
ANDRANNO SPENTI
Che fine ha fatto la piattaforma telematica per il censimento degli
autovelox installati in Italia, annunciata a più riprese dal Ministero dei
Trasporti? Se lo chiede il Codacons, che ricorda come i Comuni abbiano 60
giorni di tempo dalla effettiva partenza di tale piattaforma per comunicare
tutti i dati sugli autovelox al Ministero, pena lo spegnimento degli
apparecchi.
Dopo lallarme lanciato dal Codacons lo scorso agosto circa i ritardi nella
pubblicazione del decreto attuativo del Mit sul modulo telematico da fornire
ai Comuni, indispensabile per comunicare i dati richiesti circa la
localizzazione, la conformità, il modello e lomologazione degli autovelox,
il Ministero ha emanato lo scorso 18 agosto il provvedimento tanto atteso.
Un decreto attuativo che disciplina le modalità di istituzione,
funzionamento e raccolta dei dati della piattaforma telematica relativi ai
dispositivi per laccertamento della violazione dei limiti di velocità.
Tuttavia lo stesso decreto, allart. 6, stabilisce che Ai fini dellavvio
operativo della piattaforma telematica, il presente decreto acquista
efficacia dalla data indicata con successivo provvedimento del Direttore
Generale per la motorizzazione pubblicato sul portale istituzionale del
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Da tale data, ricorda il
decreto, i Comuni avranno 60 giorni di tempo per comunicare i dati
richiesti, e chi non si adeguerà dovrà spegnere gli autovelox installati sul
proprio territorio.
Chiediamo oggi al Mit di accelerare sulla pubblicazione dellannunciato
provvedimento del Direttore Generale per la motorizzazione, perché
attualmente sul fronte degli autovelox regna una situazione di caos e
incertezza che danneggia sia gli automobilisti, sia gli enti locali, sia la
sicurezza stradale conclude il Codacons.