
(AGENPARL) – Thu 18 September 2025 INFORMAZIONE ISTITUZIONALE
E OPEN GOVERNMENT
Ufficio Stampa
TS 18/9/2025
INAUGURATA QUESTA MATTINA AL SALONE DEGLI INCANTI LA
MOSTRA
“TOLKIEN.
UOMO,
PROFESSORE,
AUTORE”: RESTERÀ
APERTA FINO ALL’11 GENNAIO 2026
Questa mattina all’Auditorium del Salone degli Incanti a Trieste si è svolta, alla
presenza
del sindaco, Roberto Dipiazza, dell’assessore comunale alla Cultura,
Giorgio Rossi, il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura,
Mario Anzil, del consigliere regionale Claudio Giacomelli, del co-curatore e
organizzatore Alessandro Nicosia e del curatore della mostra Oronzo Cilli, la
conferenza stampa di presentazione della grande mostra che omaggia il celebre
scrittore inglese “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”.
Promossa dal Ministero della Cultura con la collaborazione dell’Università di
Oxford, è realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con l’Associazione
Culturale Costruire Cultura, con la curatela di Oronzo Cilli e la co-curatela e
l’organizzazione di Alessandro Nicosia, TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore è la
più importante retrospettiva del suo genere in Italia per spettacolarità, dimensioni,
materiali inediti esposti e autorevolezza delle istituzioni internazionali coinvolte:
l’Università di Reading, l’Oratorio di San Filippo Neri di Birmingham, il Venerabile
Collegio Inglese di Roma, la Tolkien Society, le Fondazioni Arnoldo e Alberto
Mondadori e Biblioteca Benedetto Croce, la casa editrice Astrolabio-Ubaldini, il
Greisinger Museum di Jenins e la Warner Bros Discovery.
La mostra arriva al Salone degli incanti di Trieste dopo le tappe di Roma, Napoli,
Torino e Catania e sarà visitabile dal 19 settembre fino all’11 gennaio 2026.
A fare gli onori di casa, l’assessore alla Cultura, Giorgio Rossi “Oggi inauguriamo
una mostra straordinaria dedicata al narratore e sub-creatore della Terra di Mezzo,
John Ronald Reuel Tolkien. Si tratta di un evento destinato a essere memorabile:
Tolkien ha saputo affascinare diverse generazioni per molteplici motivi, con
particolare rilievo per i film che sono diventati icone. La figura di Tolkien va
interpretata in modo dinamico: il modo in cui la mostra verrà letta dipende dal
significato che attribuiamo a questa esperienza. Personalmente, mi colpisce
l’immagine del professor Tolkien, come esploratore di linguaggi antichi”.
“Ringrazio la Regione Friuli Venezia Giulia, ma soprattutto l’onorevole Nicole
Matteoni, indubbiamente la principale artefice, insieme a Claudio Giacomelli, che ha
fatto da tramite in Consiglio regionale, facendo sì che la Regione assumesse un ruolo
attivo. Ringrazio anche il mio staff per l’impegno e l’organizzazione”, ha concluso
Giorgio Rossi.
Il sindaco, Roberto Dipiazza: “Questa era la pescheria dell’Austria e nel 2001
l’abbiamo trasformata in questo bellissimo contenitore, dove abbiamo allestito
grandi mostre. Siamo reduci da esposizioni incredibili e crediamo che anche questa
prossima mostra sarà all’altezza. Questa è la dimostrazione che, con una rete
territoriale forte, Trieste può consolidare la propria identità culturale e creare un polo
di cultura e innovazione, capace di arricchire l’intera comunità”.
“Oggi annunciamo l’apertura di una mostra sicuramente tra le più complete
realizzate in Italia dedicata a Tolkien, capace di coinvolgere diversi aspetti della sua
figura. Un autore coerente con la visione culturale per il futuro della Regione
Autonoma Friuli-Venezia Giulia, terra di confine e sostenitrice della cultura di
frontiera, che esplora il concetto di confine non solo in senso geografico ma in ogni
aspetto: tra presente e passato, tra futuro e ricordo, tra realtà e immaginazione. Un
autore trasversale, capace di appassionare ragazzi, adulti e anziani, offrendo
un’esperienza culturale adatta anche alle famiglie”, ha detto il vicegovernatore del
Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura, Mario Anzil,
La mostra è dedicata John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea
della Terra di Mezzo che ha plasmato un nuovo immaginario per il mondo
contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta e racconta il
percorso umano, il lavoro accademico, la potenza narrativa e la forza poetica del
celebre romanziere attraverso un viaggio senza eguali, grazie al quale appassionati e
pubblico saranno introdotti nella grandezza di questo autore e comprenderanno
quanto la sua straordinaria conoscenza del mondo antico siano alla base del suo
processo creativo.
Questa è la prima esposizione di tali dimensioni mai allestita in Italia che pone lo
scrittore al centro di tutto e nella quale sarà possibile scoprire le varie sfaccettature
della sua vita: l’uomo, padre e amico, accademico, autore di saggi e pubblicazioni
ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese, il
narratore e sub-creatore della Terra di Mezzo; ci sarà anche spazio per raccontare il
rapporto che lo ha legato al nostro Paese e la storia editoriale italiana delle sue opere
oltre a ciò che ha ispirato nell’arte, nella musica e nel mondo dei fumetti.
La conoscenza della sua vita e l’immersione nell’universo da lui creato si
realizzano mediante un articolato percorso espositivo tra manoscritti autografi,
lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte nate dalle visioni letterarie di un
autore unico e poliedrico. Uomo del suo tempo, linguista e filologo, il Professore di
Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana.
Particolare rilevanza viene data al suo rapporto con l’Italia: “Sono innamorato
dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo”,
si legge in una sua lettera, e nella rassegna non mancano le testimonianze del
viaggio a Venezia e Assisi nel 1955; così come i tanti contatti, diretti e indiretti, con
studiosi e intellettuali del nostro Paese.
Spazio anche agli adattamenti cinematografici vecchi e nuovi, dal film
d’animazione di Ralph Bakshi, alla trilogia de Il Signore degli Anelli del regista Peter
Jackson, capace di rappresentare sul grande schermo una delle saghe più ambiziose
e popolari della letteratura mondiale conquistando 17 premi Oscar.
All’interno della mostra un’esposizione nell’esposizione celebra la straordinaria
influenza visiva dell’universo tolkieniano attraverso cento opere originali, per la gran
parte pubblicate, realizzate da trentanove tra i più celebri artisti del mondo
tolkieniano e dell’arte fantasy tout court.
Tra questi spiccano nomi illustri come i fratelli Hildebrandt, Chris Achilleos, Ted
Nasmith, Alan Lee, Linda e Roger Garland e David T. Wenzel, solo per citarne alcuni. Il
percorso espositivo, curato da Davide Martini, segue un filo cronologico dalle prime
illustrazioni de Lo Hobbit fino alla fine del XX secolo, ripercorrendo la cosiddetta
“Golden Age” dell’arte ispirata all’immaginario di Tolkien e presentando alcune delle
opere più iconiche dei principali illustratori di questo affascinante genere artistico.
Tra le novità in esposizione i visitatori potranno guardare da vicino, per la prima
volta in Italia, la toga accademica appartenuta al professor Tolkien e da lui usata
durante gli anni d’insegnamento a Oxford dal 1925 al 1959. Oggi, questa toga
rappresenta un frammento tangibile della vita accademica di Tolkien: il filologo, lo
studioso, il professore, prima ancora del romanziere che avrebbe cambiato la
letteratura fantastica. Altre novità rispetto alle precedenti esposizioni, saranno le
diverse copie di prova non corrette di volumi importanti del Tolkien romanziere,
accademico e sulla sua vita. A concludere le novità, tra i quadri esposti, una selezione
aggiuntiva del celebre illustratore statunitense David Wenzel, autore delle tavole per
Lo Hobbit.
Il catalogo che accompagna la mostra, edito da Skira, si avvale dei contributi di
Adriano Monti Buzzetti Colella, Giuseppe Pezzini, Emma Giammattei, Francesco
Nepitello, Chiara Bertoglio, Gianluca Comastri, padre Guglielmo Spirito, Fabio Celoni,
Davide Martini, Roberta Tosi, Salvatore Santangelo, Stefano Giuliano, Claudio Mattia
Serafin, Gianfranco de Turris, Paolo Paron e Domenico Dimichino.
Roma è stata la prima tappa di un percorso che, dopo Napoli, Torino e Catania,