
(AGENPARL) – Thu 18 September 2025 Baraccopoli Messina, alle famiglie per la prima volta immobili confiscati. Schifani: «Segnale concreto di cambiamento e di alto valore sociale»
Per la prima volta i beni tolti alla mafia contribuiranno al risanamento delle baraccopoli di Messina. L’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) ha assegnato sei immobili all’Agenzia per il risanamento e la riqualificazione della Città di Messina (Arisme), soggetto attuatore del Commissario straordinario di governo per il risanamento della baraccopoli, per destinarli ad altrettanti nuclei familiari con bisogno abitativo. Si tratta di abitazioni situate nella zona tra le vie Carrubbara, Palamara e Comunale Santo, che saranno affidate in tempi brevi alla Struttura commissariale per procedere con le fasi successive.
Un importante risultato per la struttura commissariale guidata dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi con l’Agenzia per i beni confiscati e la Patrimonio spa del Comune di Messina.
«Il risanamento delle baraccopoli non è più un’utopia – afferma il presidente Schifani – ma sta gradualmente diventando realtà grazie a un lavoro interistituzionale che pone al primo posto la ricollocazione abitativa dei cittadini che ancora vi risiedono. I risultati sono stati importanti, sul fronte delle operazioni di demolizione, dell’avvio di cantieri per le nuove abitazioni e per la riqualificazione del territorio, ma anche del reperimento di adeguate soluzioni abitative alternative. La destinazione degli immobili confiscati alla criminalità è un segnale concreto e di alto valore sociale che si colloca in questo percorso».
«Continuiamo a operare per eliminare le baracche e promuovere il piano di rigenerazione urbana – sottolinea il sub commissario Santi Trovato – Per la prima volta saranno utilizzati immobili sottratti alla mafia per restituirli alla comunità in un circuito virtuoso e di cambiamento. Un lavoro sinergico tra le istituzioni comporterà la riconversione degli appartamenti confiscati in alloggi per le famiglie che vivono in estreme condizioni di disagio».
at/cv
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