
(AGENPARL) – Thu 11 September 2025 *Pagliuca (Cassa Ragionieri): Salvaguardati i diritti degli iscritti alla
Cnpr*
*Il Presidente dell’ente previdenziale plaude al Governo per il sensibile
ascolto delle istanze*
ROMA – «Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione della legge
delega che interviene sull’Ordinamento dei Dottori Commercialisti e degli
Esperti Contabili. Con questo provvedimento il Governo ha rimosso le
criticità e valorizzato il ruolo degli iscritti alla Cassa. Erano state,
infatti, introdotte disposizioni fortemente divisive che avevano bloccato
la precedente proposta presentata dal Consiglio Nazionale». Così *Luigi
Pagliuca*, Presidente della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri e
degli esperti contabili, commenta la decisione dell’Esecutivo.
Pagliuca ha voluto rivolgere un ringraziamento alla Presidente del
Consiglio Giorgia Meloni, ai ministeri vigilanti e all’intero Governo per
la sensibilità mostrata: «Hanno compreso le gravi conseguenze che alcune
norme avrebbero avuto sulla nostra professione e hanno scelto la strada
della correzione, tutelando l’equilibrio della categoria».
Le osservazioni avanzate negli scorsi mesi da Cnpr, Ordini territoriali e
associazioni professionali hanno trovato spazio nella nuova versione della
legge delega. In particolare, è stato corretto il rischio di una disparità
di trattamento tra gli iscritti e sono state rinviate le disposizioni
relative al processo elettorale.
Il numero uno della Cassa ragionieri non risparmia critiche al Consiglio
Nazionale per aver avanzato una proposta divisiva e pericolosa per la
stabilità dell’ente previdenziale. «Il Governo ha ascoltato il grido
d’allarme lanciato dalla categoria, evitando scenari inquietanti che
avrebbero messo a rischio coesione, rappresentanza e sostenibilità della
professione».
«Alla soddisfazione di oggi – aggiunge Pagliuca – si accompagna l’auspicio
che il percorso parlamentare della riforma consenta ulteriori interventi
utili a rafforzare la competitività della nostra categoria. È il momento di
rendere la professione più attrattiva per i giovani e più capace di
crescere insieme alle imprese e al Paese. E per far questo è necessario
affrontare anche gli altri temi presente nel testo del CN che hanno
suscitato perplessità».