
(AGENPARL) – Thu 11 September 2025 L’Aula rinvia in Commissione la mozione dei consiglieri di
maggioranza
(Acs) Perugia, 11 settembre 2025 – L’Assemblea legislativa
dell’Umbria ha deciso di rinviare in Commissione la mozione
“Proposte per l’inclusione dei 28 comuni umbri esclusi dalle
principali strategie e misure territoriali”, promossa da tutti i
consiglieri dei gruppi di maggioranza (prima firmataria Letizia
Michelini-Pd). La richiesta è arrivata dalla stessa Michelini che ha
chiesto di “riportarla in Commissione per lavorare ad un percorso
condiviso e approvare un testo che possa dare più forza a questa
iniziativa”.
Illustrando l’atto all’Aula, Michelini ha spiegato che “la
mozione impegnava la Giunta regionale a riconoscere formalmente i 28
comuni umbri esclusi dalla strategia nazionale per le aree interne e
dall’agenda urbana come territori ad alto svantaggio territoriale e
sociale, da includere in azioni prioritarie e specifiche. Abbiamo
deciso, insieme ai consiglieri di minoranza, di riportare questa
mozione in Commissione e di confrontarci anche con gli assessori
competenti, che hanno deleghe importanti proprio sullo sviluppo dei
nostri territori. In questo modo puntiamo a trovare una sintesi e
magari a proporre un atto che dia un impulso vero a trovare la misura
corretta per dare un’opportunità in più a questi territori e alle
loro comunità. La Regione Umbria ha partecipato e attuato importanti
strumenti di programmazione territoriale come l’agenda urbana
regionale e la strategia nazionale per le aree interne. Questi
strumenti hanno consentito l’attivazione di interventi integrati nei
comuni coinvolti, sostenendo politiche di sviluppo locale, coesione
sociale, infrastrutture e servizi. Tuttavia, 28 comuni umbri non hanno
beneficiato di nessuno di questi strumenti: sono rimasti esclusi dalla
Strategia Nazionale per le Aree Interne e non sono stati inseriti
nell’Agenda Urbana. Si tratta di San Giustino, Citerna, Monte Santa
Maria Tiberina, Lisciano Niccone, Umbertide, Corciano, Assisi,
Valtopina, Spello, Marsciano, Deruta, Torgiano, Bettona, Bastia Umbra,
Cannara, Bevagna, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Trevi, Campello sul
Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Massa Martana, Amelia,
Narni, Stroncone, Otricoli, Calvi dell’Umbria. Nell’ambito di
questi comuni ci sono realtà territoriali fragili e periferiche,
spesso caratterizzate da spopolamento, scarsa accessibilità,
riduzione dei servizi essenziali e marginalità socioeconomica. La
loro esclusione dalle principali strategie e misure di intervento ha
contribuito ad accentuare le disuguaglianze territoriali ed a
compromettere le opportunità di sviluppo locale”. DMB/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80767
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