
(AGENPARL) – Mon 08 September 2025 Nell’anno delle celebrazioni per i 90 anni dal varo, l’8 Metri S.I. (Stazza Internazionale) Aria del 1935 ha partecipato e vinto due titoli nella propria categoria alle Vele d’Epoca di Imperia, la storica manifestazione organizzata dal 2 al 6 settembre 2025 dal Comune di Imperia in collaborazione con Assonautica Imperia dedicata allo yachting classico, giunta quest’anno alla ventiseiesima edizione. La prima risale infatti al 1986 poi, a partire dal 1992, era stata introdotta la cadenza biennale e dal 2019 si è tornati all’appuntamento annuale. Aria ha vinto nella sua classe sia in tempo reale aggiudicandosi la Coppa Imperia, sia in tempo compensato secondo il regolamento CIM (l’organo che sovrintende ed emana la normativa relativa alle regate di barche d’epoca). Una settimana intensa, che ha visto l’imbarcazione dell’armatrice bolognese Serena Galvani Seràgnoli non solo partecipare alle regate in programma organizzate dallo Yacht Club Imperia in collaborazione con lo Yacht Club Sanremo e il Circolo Nautico San Bartolomeo, ma anche sfilare con un sassofonista a prua e la musica dei Queen in occasione della Grande Parata insieme al resto della flotta e accogliere a bordo ragazzi e ragazze di associazioni impegnate nel sociale.
Sono state cinque le regate disputate dagli 8 Metri S.I., corse con venti di intensità compresa tra 6 e 22 nodi. Aria era timonata da Pietro D’Alì, olimpionico, ex di Luna Rossa nonchè velista di punta del team di Patrizio Bertelli, che ha dichiarato: “Sono state sfide serrate, con barche simili in quanto a velocità. Noi abbiamo lavorato sulla precisione della regolazione delle vele, curato la partenza e il bordeggio, evitando i vuoti d’aria sul campo di regata e lottando spesso con una corrente di circa 1 nodo”. Con lui a bordo il triestino Giampaolo Vatta, prodiere e comandante di Aria sulla quale aveva già vinto un Campionato Europeo in Bretagna, Fabio Montefusco, titolato velista delle Fiamme Gialle con esperienza ultratrentennale sui Maxi, i J-24 e le barche IOR, ma soprattutto un equipaggio di liguri poco più che ventenni provenienti dallo Yacht Club Italiano di Genova. Nonostante per loro fosse la prima volta a bordo di un 8 Metri S.I. Valerio Mugnano, Marco Ascoli, Andrea Cupaioli e Lorenzo Donati hanno messo in pratica le capacità acquisite nel corso degli anni sulle derive, i Melges 24, i monotipo e i One Design come il Figaro 3.
Le Vele d’Epoca di Imperia hanno rappresentato il punto di ripartenza dei progetti di inclusione sociale svolti per tanti anni da Aria. A partire dal 2003 l’armatrice e il suo equipaggio avevano infatti svolto molte attività di Velaintegrazione insieme al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza, promuovendo questo sport e raccogliendo fondi a sostegno delle fasce socialmente più deboli. A Imperia Aria ha accolto a bordo i giovani del Centro ISAH (Istituto Sordomuti e Altri Handicap), specializzato nella diagnosi e riabilitazione dei disturbi dello spettro autistico. Nella giornata del 2 settembre sono stati invece ospitati alcuni pazienti trapiantati di midollo osseo affetti da malattie emato-oncologiche accompagnati da Liliana Ester Freddi, presidente della Sezione di Genova, Savona e Imperia di AIL, Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma. Per loro una giornata dedicata al mare e alle barche storiche, nell’ambito del progetto nazionale di velaterapia denominato ‘Sognando Itaca’. Nel corso dell’iniziativa, realizzata in collaborazione con Assonautica Imperia e resa possibile grazie all’interessamento del Direttore Generale del Policlinico San Martino di Genova Marco Damonte Prioli, sono state visitate anche le imbarcazioni Barbara del 1923, Penelope del 1965 della Marina Militare e Pilgrim del 1971.
Anche Assonautica Imperia ha voluto celebrare i 90 anni di Aria con una festa post-regata tenutasi mercoledì 3 settembre. È stato proiettato un filmato rievocativo sulla sua storia e sono stati consegnati alcuni riconoscimenti al velista GdF Fabio Montefusco, alla giornalista Lucia Scajola, a Biagio Parlatore, presidente di Assonautica Imperia e Luca De Felice, Direttore Generale della Fondazione ISAH di Imperia. Una festa condivisa con Cristina Daniele, figlia del compianto Pino e grande amica di Serena Galvani, e un’occasione per quest’ultima di rincontrare l’ex Ministro e attuale sindaco di Imperia Claudio Scajola. Fu proprio lui che nel 2003 sensibilizzò il Parlamento italiano al fine di approvare il Ddl, poi inserito tra le ‘Leggi quadro’ del Ministero dei Beni Culturali, per equiparare le imbarcazioni di valore storico a beni culturali così come promosso da A.R.I.E., l’Associazione per il Recupero delle Imbarcazioni d’Epoca fondata nel 1998 dalla stessa Galvani. “Ringrazio tutte le persone che mi hanno supportata in occasione di questa ennesima sfida”, ha dichiarato l’armatrice, “nella quale abbiamo dimostrato che Aria continua ad essere un vero purosangue da regata. Ho ricevuto grandi dimostrazioni di affetto da parte delle Istituzioni e dagli organizzatori dell’evento, che confermano l’importanza del valore della storia e della cultura nautica”.