
L’Ucraina ha fermamente smentito le accuse mosse dalla Russia, secondo cui avrebbe fornito droni e addestramento militare alla Libia e ad altri Paesi africani per coordinare attacchi. Le affermazioni erano state diffuse dai media statali russi, che sostenevano che il Governo di unità nazionale (GNU) libico avesse usato droni ucraini per colpire le forze russe del generale Khalifa Haftar.
In una dichiarazione ufficiale, il Ministero degli Affari Esteri ucraino ha definito le accuse “false e del tutto infondate”, inquadrandole come parte di una campagna di disinformazione orchestrata da Mosca. L’Ucraina ha accusato a sua volta la Russia di tentare di deviare l’attenzione dalle proprie azioni nella regione, inclusi l’uso di mercenari, il saccheggio di risorse e i tentativi di destabilizzazione.
I media russi avevano specificato che Kiev avrebbe fornito droni Mavic 3 equipaggiati con sistemi di lancio ucraini e che stesse addestrando il personale libico per il loro utilizzo. L’ambasciata ucraina ha respinto categoricamente queste affermazioni, definendole un ulteriore esempio della “guerra dell’informazione” russa, volta a influenzare l’opinione pubblica in Africa e nel resto del mondo.