(AGENPARL) - Roma, 28 Agosto 2025“Come senatrice indipendente, sento il dovere di rivolgermi direttamente ai cittadini e alla stampa per condividere la mia analisi sulla situazione politica attuale e sull’importanza cruciale delle elezioni regionali del 2025. Pur non essendo parte organica di alcuna coalizione, osservo con attenzione e convinzione il lavoro del centrosinistra, che oggi rappresenta l’unica forza capace di preservare lo stato sociale e difendere la democrazia italiana da una deriva pericolosa. La coalizione progressista, composta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra e altre realtà, sta dimostrando una coerenza ammirevole nel costruire un progetto politico inclusivo, che dà spazio a sensibilità diverse e individua candidati di valore per le regioni chiamate al voto. Questi candidati, con la loro esperienza e visione, possono riaccendere la speranza di chi, deluso dalla politica, ha smesso di partecipare al voto, offrendo una risposta concreta alle sfide che il nostro Paese affronta.
In Puglia, ad esempio, accolgo con grande favore la proposta di Alleanza Verdi-Sinistra di candidare Nichi Vendola, una figura di straordinaria levatura politica. Durante il suo mandato come governatore, Vendola ha saputo costruire un modello di welfare inclusivo, con politiche coraggiose in materia di sanità pubblica, istruzione e lavoro. La sua sensibilità verso i temi sociali, unita alla sua capacità di visione, lo rende un candidato ideale per ridare fiducia a chi si sente abbandonato e per affrontare le crescenti ingiustizie sociali che colpiscono settori cruciali come la sanità, la scuola e le pensioni. Credo che una leadership come la sua possa rappresentare quella scossa necessaria per invertire la rotta.
Non solo la Puglia, però. Il centrosinistra ha già individuato candidati di spessore in altre regioni al voto. Nelle Marche, Matteo Ricci, ex sindaco di Pesaro ed eurodeputato PD, porta con sé una solida esperienza amministrativa e un approccio progressista che può sfidare il dominio del centrodestra. In Toscana, Eugenio Giani, governatore uscente, è sostenuto da una coalizione ampia che include PD, M5S, AVS e Italia Viva, con un programma che propone misure innovative come il reddito di cittadinanza regionale. In Campania, Roberto Fico, ex presidente della Camera e figura di punta del M5S, rappresenta una scelta di unità per il ‘campo largo’, con il possibile sostegno di una lista legata a Vincenzo De Luca. In Calabria, Pasquale Tridico, ex presidente INPS, incarna competenza e rinnovamento, mentre in Veneto Giovanni Manildo, ex sindaco di Treviso, si impegna in una sfida complessa ma necessaria contro l’egemonia leghista. In Valle d’Aosta, la coalizione sta ancora definendo il candidato, ma il lavoro per un’intesa solida è in corso. Questi nomi dimostrano che il centrosinistra ha la capacità di proporre figure credibili, in grado di rispondere alle esigenze dei territori.
Da osservatrice indipendente, sono profondamente preoccupata per la deriva imposta dal centrodestra guidato da Giorgia Meloni, che con una retorica mistificatrice cerca di nascondere le condizioni drammatiche in cui versa il nostro Paese. Al Meeting di Rimini, Meloni si è presentata come una leader moderata, ma le sue scelte politiche raccontano una storia diversa. Il sostegno incondizionato all’invio di armi per la guerra in Ucraina sottrae risorse preziose a settori vitali come la sanità e il welfare, mentre l’assenza di una posizione chiara contro le politiche di Benjamin Netanyahu rivela una debolezza su temi di giustizia internazionale. A questo si aggiunge il rischio economico rappresentato dai dazi che minacciano i nostri prodotti, in particolare nell’agroalimentare, senza che il governo abbia messo in campo strategie adeguate per proteggere l’economia italiana. Queste bugie, questa narrazione che occulta la realtà, mettono a repentaglio non solo lo stato sociale, ma la democrazia stessa, alimentando una politica che favorisce pochi a scapito del bene comune.
La sanità pubblica è in crisi, con tagli e privatizzazioni che colpiscono i più vulnerabili. La scuola, che dovrebbe essere un pilastro di uguaglianza, fatica a contrastare la dispersione scolastica e le disuguaglianze territoriali. Il sistema pensionistico, poi, penalizza i lavoratori più deboli, senza garantire dignità né sostenibilità per le nuove generazioni. Questa deriva di ingiustizia sociale è inaccettabile, e solo una coalizione come quella del centrosinistra, con la sua attenzione ai bisogni delle persone, può offrire un’alternativa credibile. Figure come Vendola, Ricci, Fico e gli altri candidati hanno la sensibilità e la competenza per rimettere al centro le persone, con politiche che rafforzino la sanità pubblica, investano nell’istruzione come strumento di emancipazione e riformino il sistema previdenziale in chiave equa.
Le elezioni regionali del 2025 saranno un banco di prova decisivo. Da indipendente, credo che il centrosinistra rappresenti oggi l’unica strada per salvare lo stato sociale e difendere la democrazia italiana da chi la minaccia con promesse vuote e scelte divisive. Il mio invito agli elettori, in particolare a chi ha perso fiducia nella politica, è di sostenere questa coalizione e i suoi candidati. Non lasciamo che le bugie del centrodestra prevalgano: il futuro dell’Italia dipende dalla nostra capacità di unirci per un progetto di giustizia, equità e solidarietà. Insieme, possiamo costruire un Paese migliore.” Lo dichiara l’Onorevole Marinella Pacifico, già Senatrice della Repubblica.
