
(AGENPARL) – Mon 11 August 2025 TURISMO: CROATTI (M5S), STORIA GILBERTO UNA DELLE TANTE. BASTA SFRUTTAMENTO, SALARIO MINIMO SUBITO
Roma, 11 ago. – “Il racconto di Gilberto, giovane animatore che a Rimini ha lasciato il lavoro per una paga di fatto ridotta a 3 euro l’ora e un alloggio in condizioni inaccettabili, è solo una delle tante storie di inaccettabile sfruttamento che provengono dal comparto turistico e che si ripercuotono negativamente sulla reputazione, la qualità e la competitività delle nostre destinazioni turistiche. Una storia che dimostra ancora una volta quanto sia urgente introdurre un salario minimo legale in Italia. Nel turismo, come in altri settori, ci sono tantissimi imprenditori onesti che rispettano i lavoratori e garantiscono condizioni dignitose e sono proprio loro i primi penalizzati dalla concorrenza sleale di chi taglia i costi sulla pelle dei giovani. Gli stessi sfruttatori che vergognosamente si sono scagliati contro il reddito di cittadinanza perché colpevole di non consentirgli di trovare schiavi disperati e disposti a tutto. Gli attuali contratti, tra trattenute e orari extra non pagati, scendono sotto la soglia della dignità e non possono più essere tollerati. Serve una legge che stabilisca una paga minima oraria sotto la quale non si può scendere, e servono controlli veri per farla rispettare. La soluzione c’è già: il disegno di legge del M5S sul salario minimo, fermo sul tavolo del governo. Ma anziché approvarlo, la maggioranza preferisce aumentare i compensi dei propri ministri e dare spazio a contratti pirata approvati dal CNEL, proprio quel CNEL dove siedono persone come Renato Brunetta che lì godono di stipendi da favola e, per di più, continuano ad aumentarseli. Il turismo di qualità si costruisce insieme: imprenditori, lavoratori e istituzioni. Ma senza un salario minimo e tutele certe, continueremo a leggere storie di sfruttamento che danneggiano i giovani e l’immagine stessa del nostro territorio”.
Così in una nota il Senatore M5S Marco Croatti.
—————–
Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle