
La NATO sta considerando la possibilità di schierare un corpo militare alleato nella città di Parnu, in Estonia, secondo quanto riferito dall’emittente pubblica ERR, citando fonti del Ministero della Difesa estone. L’unità proposta sarebbe un corpo tedesco-olandese, parte delle forze integrate dell’Alleanza Atlantica.
Secondo il Ministero della Difesa estone, questa mossa avrebbe impatti significativi non solo sugli alleati coinvolti, ma anche sulle Forze di Difesa estoni e sul personale militare locale, inclusi i coscritti. “Si tratta di un passo strategicamente significativo per le Forze di Difesa”, ha sottolineato il ministero.
L’eventuale schieramento richiederà la creazione di nuove infrastrutture militari nella zona, con un investimento stimato di circa 17 milioni di euro già previsto nel bilancio del Ministero della Difesa per la costruzione delle necessarie strutture logistiche e operative.
La decisione finale sul dispiegamento dovrebbe essere presa nel 2025, ma l’annuncio ha già suscitato attenzione a livello internazionale. Lo scorso 17 luglio, la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato negativamente l’espansione militare della NATO in Estonia, citando l’introduzione di sistemi di lanciarazzi multipli HIMARS di fabbricazione statunitense come prova della crescente militarizzazione della regione baltica.
Il possibile arrivo del corpo alleato si inserisce nel più ampio rafforzamento della presenza NATO ai confini orientali dell’Alleanza, in risposta al deterioramento della sicurezza nell’area a seguito del conflitto in Ucraina e delle tensioni persistenti con Mosca.