
(AGENPARL) – Thu 31 July 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 31 luglio 2025
COMUNICATO STAMPA
TERMINI IMERESE
I CARABINIERI ESEGUONO 2 ORDINANZE DI APPLICAZIONE DI MISURE
CAUTELARI NEI CONFRONTI DI 8 PERSONE ACCUSATI DI USURA,
ESTORSIONE E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI.
I Carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Termini Imerese, insieme ai
colleghi delle Stazioni di Brolo, Volla e Sant’Anastasia, hanno eseguito due distinte ordinanze di
applicazione di misure cautelari emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di
Termini Imerese, su richiesta della Procura della Repubblica. All’esito dell’interrogatorio
preventivo tenutosi dinanzi al G.I.P., sono state emesse otto misure cautelari nei confronti di quattro
termitani di età compresa tra i 27 ed i 52 anni, due brolesi di 34 e 60 anni, di un cercolese 42enne e
di un 47enne anastasiano – tutti destinatari dell’Obbligo di Presentazione alla Polizia Giudiziaria,
perché ritenuti responsabili a vario titolo, di usura, tentata estorsione e spaccio di sostanze
stupefacenti.
L’operazione è il risultato di una complessa ed articolata attività di indagine, sviluppatasi tra
settembre 2022 e agosto 2024, che ha permesso di individuare in primis una fitta rete di soggetti
insospettabili, dediti alla concessione di numerosi prestiti a tassi usurari compresi tra il 60% e il
1.029% annuo, in favore di un’imprenditrice di Termini Imerese. La donna, per far fronte a dei
pregressi debiti accumulati, si era rivolta ad alcuni usurai senza tuttavia riuscire ad estinguere i
debiti pregressi motivo per il quale, è stata costretta a contrarne dei nuovi da altri usurai. È entrata
così in un circolo vizioso che non le ha lasciato scampo.
Degli otto indagati due sono fratelli napoletani e, uno di loro, è già detenuto per altri reati. Proprio
quest’ultimo, mentre si trovava in carcere, aveva minacciato telefonicamente la vittima per indurla a
saldare il proprio debito, avendo prestato del danaro alla donna che, doveva essere restituito con un
tasso usurario del 73% annuo. Inizia così la tentata estorsione in concorso con il fratello libero che,
ha minacciato l’imprenditrice, nell’intento di appropriarsi di due autovetture di proprietà della
stessa. Tra gli altri “insospettabili” strozzini, figurano anche alcuni parenti della vittima, uno zio e
un cugino. Questi, approfittando dello stato di necessità in cui versava la loro congiunta, le hanno
elargito un prestito di 10.000 euro facendole credere, che il denaro provenisse da pericolosi usurai
del messinese che, volevano restituita la somma con tassi di interessa pari al 60% annuo ma nella
realtà, erano lo zio e il cugino i reali usurai.
I militari oltre ad eseguire le otto misure cautelari, nei giorni scorsi, hanno eseguito anche un
decreto di sequestro preventivo emesso nei confronti degli indagati dal Giudice per le Indagini
Preliminari del Tribunale di Termini Imerese, finalizzato alla confisca della somma di 13.000 euro
ritenuta dagli inquirenti, parte degli interessi illecitamente percepiti.
Un altro filone dell’indagine, ha portato all’emissione di una seconda ordinanza di applicazione di
misure cautelari che, ha riguardato un giovane termitano dedito allo spaccio di sostanze