
(AGENPARL) – Wed 30 July 2025 *Quirinale, Barbera (PRC): “Mattarella tradisce l’articolo 11. Basta
retorica di guerra, l’Italia torni a essere voce di pace”*
“Le dichiarazioni del Presidente della Repubblica rappresentano un grave
scivolamento verso una narrazione bellicista che nulla ha a che fare con il
ruolo costituzionale del Capo dello Stato. Invece di promuovere soluzioni
diplomatiche e una posizione autonoma dell’Italia nei contesti
internazionali, Mattarella sceglie di rafforzare la logica dei blocchi
contrapposti, contribuendo ad alimentare il clima di guerra permanente e di
mobilitazione militare”.
Lo dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale del Partito
della Rifondazione Comunista.
“parlare oggi di “nuove posture strategiche” e di “minacce globali” –
prosegue Barbera – senza mai mettere in discussione l’espansione
dell’apparato militare e l’asservimento dell’Unione Europea agli interessi
delle grandi potenze, significa rinunciare al ruolo di garanzia e
neutralità che la Costituzione assegna al Presidente della Repubblica.
L’articolo 11, che ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle
controversie internazionali, non è un ornamento retorico: è un vincolo
preciso per tutte le istituzioni della Repubblica”.
“Denunciamo l’uso politico della Presidenza come cassa di risonanza delle
politiche di riarmo – conclude Barbera – e chiediamo che le massime cariche
dello Stato rispettino il dettato costituzionale, anziché legittimare un
sistema fondato sul confronto militare, sulla paura costruita e
sull’escalation bellica come orizzonte inevitabile. L’Italia deve tornare a
essere voce attiva per il disarmo e per la pace, non parte integrante di un
sistema di guerra globale”.