
(AGENPARL) – Wed 30 July 2025 Dermatite bovina. Pd, attivare subito fondo emergenze sanitarie
«Il comparto zootecnico sardo è ad altissimo rischio a causa dell’epidemia di dermatite nodulare bovina, e non può essere lasciato solo. La destra, in Sardegna, propone di stanziare oltre 30 milioni di euro a carico della Regione. Ma le norme europee parlano chiaro: è il Governo, e in particolare il Ministro dell’Agricoltura, che può attivare il fondo nazionale previsto dalla PAC per queste emergenze. E deve farlo subito».
È quanto dichiarano il deputato sardo Silvio Lai, con i colleghi Antonella Forattini e Stefano Vaccari della Commissione Agricoltura, firmatari di un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro Francesco Lollobrigida.
«Il Regolamento (UE) 2021/2115 – spiegano – mette a disposizione oltre 450 milioni di euro per l’Italia, anche per casi come la dermatite nodulare. Ma per sbloccare queste risorse servono atti formali: una delibera della Regione, una ricognizione dei danni, una richiesta ufficiale del MASAF a Bruxelles. Vogliamo sapere se il Ministro si è già attivato, e in che tempi intenda farlo».
L’interrogazione chiede anche chiarezza su quali siano i tempi previsti per l’attivazione del fondo e l’erogazione degli aiuti, se siano state attivate le procedure previste o se si stia pensando ad altri fondi ordinari e, infine, se siano in corso le necessarie modifiche ai parametri ISMEA troppo bassi che oggi stabiliscono i ristori.
«Le tariffe attuali – denunciano i parlamentari PD – non coprono minimamente i costi reali dei capi abbattuti o dichiarati improduttivi. Così si scarica il peso della crisi direttamente sugli allevatori».
«Chiediamo al Governo, in questo caso al Ministero dell’agricoltura – concludono Lai, Forattini e Vaccari – di assumersi la propria responsabilità e di agire con la massima urgenza non solo nell’accompagnamento alla dimensione epidemiologica ma anche sul piano economico delle imprese. L’emergenza è nazionale, non regionale. E l’Europa ha già previsto gli strumenti per affrontarla anche in Italia. Non si perda altro tempo».
Roma, 30 luglio 2025
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Camera dei Deputati
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