
Il presidente dell’Alta Commissione elettorale nazionale libica (HNEC), dottor Emad Al-Sayeh, ha incontrato lunedì la vice rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la Libia, Stephanie Koury, per discutere i preparativi in vista del secondo turno delle elezioni del consiglio comunale, previsto per il 2025.
L’incontro, tenutosi presso la sede della Commissione a Tripoli, ha affrontato in dettaglio gli aspetti tecnici e logistici della fase attuale del processo elettorale, tra cui la conclusione imminente della distribuzione delle tessere elettorali. Al termine di questa fase, l’HNEC passerà alla piena attuazione delle operazioni di voto nei comuni coinvolti.
Il dott. Al-Sayeh ha illustrato lo stato di avanzamento del piano operativo della Commissione, ribadendo l’impegno a condurre elezioni libere, trasparenti e imparziali. Ha inoltre evidenziato che la tabella di marcia è stata sviluppata in coordinamento con le autorità nazionali competenti e in collaborazione con i partner internazionali.
Durante il confronto, sono state esaminate anche le difficoltà politiche e tecniche che influenzano il processo elettorale, con particolare riferimento all’attivazione di meccanismi di supporto internazionale attraverso il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP).
Entrambe le parti hanno sottolineato la necessità di creare un ambiente stabile per favorire la realizzazione efficace del processo elettorale.
Fondata nel 2012, la HNEC è l’istituzione indipendente incaricata di gestire e monitorare tutte le elezioni in Libia – presidenziali, parlamentari e municipali – e svolge un ruolo cruciale nel garantire l’integrità del voto e la partecipazione democratica.
Stephanie Koury ha riaffermato il pieno appoggio delle Nazioni Unite al lavoro della Commissione, sottolineando l’importanza dell’assistenza tecnica e della consulenza strategica per assicurare il successo del processo elettorale in corso.
L’incontro ha confermato l’impegno condiviso verso una transizione democratica pacifica in Libia, sostenuta da un forte partenariato tra le istituzioni libiche e la comunità internazionale.