
(AGENPARL) – Fri 18 July 2025 BANCHE, TURCO (M5S): DA CONSOB DENUNCIA DURISSIMA SU DOCUMENTI RISIKO
NOTA STAMPA
*BANCHE, TURCO (M5S): DA CONSOB DENUNCIA DURISSIMA SU DOCUMENTI RISIKO*
Roma, 18 luglio. “È una bordata pesantissima quella scaricata dal presidente della Consob, Paolo Savona, sui documenti e sui prospetti delle varie offerte pubbliche di scambio lanciate dalle banche all’interno dell’attuale risiko. Savona ha fatto emergere l’incredibile contraddittorietà di tali documenti. Alcuni rilevano importanti rischi sistemici, altri collegano zero rischi alle guerre commerciali in atto. Il riferimento, neanche troppo velato, è al Documento di offerta di Mps su Mediobanca, operazione caldeggiata, sponsorizzata e sostenuta dal Governo Meloni e dal ministro Giorgetti. A pagina 82, punto ‘A.19’, la banca senese, guidata da Luigi Lovaglio, scrive testualmente che ‘l’offerente, tenuto conto delle attuali circostanze, ritiene che le ragioni dell’offerta non siano direttamente influenzate dalle possibili implicazioni di politiche commerciali protezionistiche. L’offerente ritiene che l’impatto di tale rischio su Mps e Mediobanca sia trascurabile’. Giorgetti ha sempre detto che decide il mercato. E possiamo anche essere d’accordo. Ma il numero uno della Commissione sulla borsa si è chiesto se il mercato sia davvero in grado di giudicare sulla base di questi documenti. Come è possibile che Mps scriva che non ci sono rischi dalle nuove politiche protezionistiche a base di dazi? L’Esecutivo ha fatto scendere in campo Mps, banca risanata con il sangue e con i soldi degli italiani, e l’ha messa a disposizione di alcuni scalatori privati, come i gruppi Caltagirone e Del Vecchio, che vogliono usare il vagone senese solo per dare l’assalto a Mediobanca e soprattutto a Generali. Seguendo lo stesso schema, il golden power usato da Giorgetti nei confronti di Unicredit, che ha lanciato un’offerta su Banco Bpm, non è stato attivato per proteggere la banca milanese o il risparmio degli italiani, ma semplicemente per appagare gli appetiti di quella corposa fetta della maggioranza di centrodestra che vuole aggregare appena possibile Bpm a Mps e Mediobanca. Tutto questo non ha nulla a che fare con l’economia reale e la tutela del risparmio degli italiani. E’ un’operazione di potere politico-economico, che fa leva anche su prospetti di offerta dai contenuti lunari”. Lo ha detto in un intervista al sito di MilanoFinanza il senatore Mario Turco, vicepresidente del M5S e coordinatore del Comitato pentastellato economia, lavoro, impresa.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle