
(AGENPARL) – Thu 17 July 2025 *Comunicato Stampa*
*Vertenza Lidl: continua la protesta dei dipendenti*
*Domani, venerdì 18 luglio, sciopero nazionale dei dipendenti di Lidl per
un contratto integrativo degno. A Padova, in mattinata, il presidio davanti
al Punto Vendita di Via Sorio. Alle 10.00 il Punto Stampa*
Si informa che le organizzazioni sindacali unitarie, Filcams Cgil, Fisascat
Cisl e UILTuCS, hanno indetto una giornata di sciopero nazionale prevista
per *domani,** venerdì 18 luglio*, per l’intero turno di lavoro delle
lavoratrici e dei lavoratori di *LIDL Italia*. *A Padova*, oltre allo
sciopero, è previsto un *presidio dalle 9.00 alle 12.00,* davanti al *Punto
Vendita di Via Sorio 114/B *con *CONFERENZA STAMPA* alle *ore 10.00* con i
rappresentanti di Filcams Cgil Padova, Fisascat Cisl Padova e Rovigo e
UILTuCS Padova, rispettivamente *Cristian Vicoletti*, *Giuseppe Tripi*
e *Francesco
Monaco*.
“Si tratta – fanno sapere da Filcams Cgil Padova, Fisascat Cisl Padova e
Rovigo e UILTuCS Padova – della seconda puntata dello sciopero proclamato
lo scorso 24 maggio e che, nonostante l’altissima adesione, era stato
ignorato dall’azienda. Solo dopo le assemblee sindacali del 27 giugno Lidl
ha accettato un confronto, avuto luogo il 10 luglio e purtroppo conclusosi
senza un accordo soddisfacente. Per cui, la protesta non può che
continuare”.
“Chiediamo – concludono le tre organizzazioni sindacali – una
ridistribuzione della ricchezza e un riconoscimento per il contributo dei
lavoratori al successo dell’azienda. Nonostante Lidl Italia abbia un
fatturato superiore a 7 miliardi di euro e utili ante imposte di circa 1,3
miliardi di euro negli ultimi cinque anni, l’unica proposta di incremento
salariale è stata una somma in buoni spesa Lidl, ritenuta *i*nsufficiente e
inaccettabile dai lavoratori che invece vogliono, a buon diritto, un premio
di risultato, una quota fissa aggiuntiva di salario e buoni pasto. Sono
ormai due anni che stiamo discutendo di questo contratto integrativo e la
pazienza sta finendo. Non dovessimo ottenere nulla, la protesta continuerà
e si intensificherà secondo le modalità che riterremo più opportune ed
efficaci”.