
(AGENPARL) – Thu 17 July 2025 Interrogazione di Arcudi (Tp-Uc), l’assessore De Luca risponde: “La
Regione non ha alcun titolo per intervenire in maniera restrittiva in un
quadro normativo definito da una legge nazionale”
(Acs) Perugia, 17 luglio 2025 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
discusso oggi l’interrogazione a risposta immediata relativa alla
“Richiesta di convocazione di un tavolo istituzionale sul progetto di
impianto fotovoltaico in località Pantalla (comune di Todi), alla luce della
delibera di Giunta regionale n. 427 del 7 maggio 2025, delle osservazioni del
comitato civico e con il fine di individuare la soluzione migliore a tutela
del territorio e dei cittadini”, presentata dal consigliere Nilo Arcudi
(Tp-Uc).
Illustrando l’atto ispettivo, Arcudi ha spiegato che l’interrogazione
chiede alla Giunta di sapere “se sia a conoscenza dei contenuti e delle
caratteristiche del progetto in località Pantalla, e se lo ritenga coerente
con i principi e i criteri stabiliti dalla delibera di Giunta regionale
n.427/2025, in particolare per quanto riguarda la tutela del paesaggio e la
sostenibilità territoriale; se intenda convocare un tavolo istituzionale con
la partecipazione del Comune di Todi, del soggetto proponente e dei
rappresentanti del comitato civico, al fine di approfondire le criticità
emerse e individuare la soluzione migliore a tutela del territorio e dei
cittadini; se nel progetto siano previste misure di compensazione ambientale
o sociale, a beneficio della comunità locale, in termini di mitigazione
visiva, interventi sul verde, infrastrutture pubbliche o servizi collettivi;
se la Regione Umbria stia predisponendo linee guida strutturate per
regolamentare in modo sostenibile la localizzazione e lo sviluppo degli
impianti fotovoltaici a terra, soprattutto in aree ex industriali o
marginali, con l’obiettivo di garantire equilibrio tra esigenze energetiche
e salvaguardia ambientale. Il progetto, sviluppato dalla società Ecochan
Design Srl su terreni già di proprietà dell’ente Etab ‘La
Consolazione’, ha sollevato forti preoccupazioni nella comunità locale. È
necessario che la Regione svolga un ruolo di regia, promuovendo un confronto
istituzionale tra Comune, cittadini e soggetti proponenti. Serve trasparenza
e partecipazione per garantire che le scelte energetiche non vadano a
discapito del paesaggio e dell’identità del territorio”.
L’assessore Thomas De Luca ha risposto: “Rimango stupito che questa
interrogazione sia stata ammessa. Il progetto in questione, essendo inferiore
ai 5MW, rientra nell’edilizia libera. Quindi la Regione non ha alcun titolo
per intervenire in maniera restrittiva in un quadro normativo definito da una
legge nazionale, che non prevede neppure opere di compensazione ambientale.
Solo laddove il territorio sia vincolato è necessaria l’autorizzazione che
resta di competenza del Comune. Ma il progetto specifico si trova in
un’area definita idonea, così come definito dal decreto legislativo del
199/2021. Quindi l’unico soggetto che può convocare un tavolo
istituzionale è il Comune di Todi. Sulle compensazioni ambientali,
prevederemo delle linee guida dei parametri che ad oggi non sono previste
dalla legge nazionale”.
Il consigliere Arcudi ha replicato: “Conosciamo il quadro normativo, si
tratta di dare un impulso di carattere politico visto che la Regione sta
definendo gli interventi strategici sulle aree idonee e non idonee. Le misure
di compensazione per i territori andrebbero in effetti previste anche
attraverso il confronto con i cittadini e gli enti coinvolti”. MP/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80525