
(AGENPARL) – Mon 07 July 2025 DIGA GENOVA, PIRONDINI-BASSO: OPERA STRATEGICA MILITARE? LA CITTA’ PUÒ DIVENTARE OBIETTIVO SENSIBILE?
DIGA GENOVA, PIRONDINI-BASSO: OPERA STRATEGICA MILITARE? LA CITTA’ PUÒ DIVENTARE OBIETTIVO SENSIBILE?
ROMA, 7 LUG. – “Colpiti dalla “febbre” da riarmo, Meloni e i suoi alleati se ne stanno inventando di tutti i colori pur di “fare legna” e portare progetti che possano avvicinare l’Italia al 5% del Pil in spese militari, sul quale la premier si è supinamente piegata . Così non basta il tentativo di inserire alla chetichella un emendamento al DL Infrastrutture per sveltire l’iter di queste spese. Oppure appiccicare il bollino di “opera strategica militare” al ponte sullo Stretto, un’infrastruttura che al momento non esiste nemmeno su carta, visto che un progetto esecutivo non c’è. Oggi in Liguria il sub-commissario alla diga foranea di Genova ha gettato la maschera: anche a quest’opera, la più imponente e pesante di quelle finanziate con il Pnrr/PNC, verrà incollato il fantomatico bollino “bellico”. E visti i costi elevatissimi dei lavori, nel frattempo lievitati nonostante le rassicurazioni di pochi mesi fa, ciò darà al governo una grossa mano ad avvicinare quel 5%. Con buona pace della città di Genova, che a questo punto rischia di diventare un obiettivo sensibile dal punto di vista militare. L’ossessione di Meloni per le guerre è a dir poco preoccupante. Continuiamo a ribadire che l’opera di per sé ha enormi criticità che non sono mai state correttamente gestite. Se ora verrà anche “tinta” di verde militare, oltre al danno si aggiungerà la beffa. Il governo ha il dovere di chiarire questo disegno surreale”. Così in una nota i senatori genovesi Luca Pirondini (M5S) e Lorenzo Basso (PD).
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle