
(AGENPARL) – Fri 27 June 2025 Dl Sicurezza, Bonafè (Pd), sonora bocciatura per il Governo, Cassazione certifica fallimento politico e giuridico
“Ancora una volta il Governo va a sbattere. E lo fa perché resta ideologicamente bloccato sulle proprie posizioni, incapace di aprirsi a un confronto serio e costruttivo: né con le opposizioni in Parlamento, né con il mondo del diritto e i giuristi, né con il terzo settore e l’associazionismo. Tutti soggetti che, durante i lavori parlamentari sul cosiddetto ‘decreto sicurezza’, avevano chiaramente segnalato le criticità di un provvedimento scritto male e pericoloso.”
Lo dichiara Simona Bonafè, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Affari Costituzionali della Camera, commentando la dura presa di posizione della Corte di Cassazione, che ha evidenziato con chiarezza le profonde falle del decreto, tanto nel metodo quanto nel merito.
“Il Governo ha prodotto norme sbagliate, inefficaci e potenzialmente dannose, che non migliorano affatto la sicurezza dei cittadini, ma al contrario comprimono diritti fondamentali e minano l’equilibrio del nostro ordinamento. La Cassazione – massimo organo della giustizia italiana – ha parlato con nettezza: il decreto presenta gravi profili di illegittimità, contraddizioni evidenti e almeno trenta osservazioni critiche, molte delle quali riguardano le norme ‘antidissenso’ pensate per limitare manifestazioni, cortei e proteste.”
“Chiediamo che il Governo si assuma la responsabilità di questo disastro e riveda immediatamente un provvedimento che non regge sul piano giuridico. Si riapra in Parlamento una discussione vera, libera da logiche propagandistiche, per restituire al Paese leggi serie, giuste e coerenti con la nostra Costituzione.”
Roma, 27 giugno 2025
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Camera dei Deputati
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