
(AGENPARL) – Sun 22 June 2025 **Giornata della donazione del sangue, Toscana virtuosa ma serve l’impegno
di tutti**
Il Presidente e gli assessori lanciano l’appello a donare: “un gesto
semplice ma straordinario”
/Scritto da Redazione, domenica 22 giugno 2025 alle 09:59/
La Toscana ha chiuso il 2024 con 118mila donatori di sangue e 208 mila
donazioni, a cui si aggiungono più di 20.522 aspiranti e 15.464 donatori
alla prima donazione differita. I dati sono stati evidenziati nel corso
della giornata della donazione del sangue ospitata ieri, 21 giugno, a
Peccioli in provincia di Pisa: un’occasione speciale dedicata alle cultura
del dono e a tracciare bilanci e prospettive future alla quale sono
intervenuti l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, l’assessora
alle politiche sociali, casa, cooperazione internazionale Serena Spinelli.
Presente anche l’assessora Nardini.
“La Toscana – afferma l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini
– è tra le regioni pià virtuose d’Italia. Dopo la pandemia registriamo un
trend in acesa. L’estate è il momento più critco, ma negli ultimi due
anni non ci sono state emergenze. Questo non deve far venire meno l’impegno
e la sfida riguarda il ricambio generazionale”.
“Donare – lancia l’appello l’assessore – è bello e importante: doniamo e
donate, perché c’è bisogno del contributo di tutte e tutti noi”.
Al di là dei numeri la Toscana ha una caratteristica peculiare. La
raccolta è prevalentemente pubblica: solo il 4 per cento è gestito
direttamente dalle associazioni di volontariato. Il loro ruolo di
sensibilizzazione, chiamata e prenotazione dei donatori è però
importantissimo e l’85 per cento dei donatori toscani del resto è iscritto
ad una associazione.
“Le ringrazio – aggiunge l’assessore – assieme ai donatori, così come
ringrazio tutte e tutti i professionisti del sistema sanitario che fanno in
modo che il sistema sangue nella nostra regione funzioni. Donare sangue è
un gesto semplice ma straordinario, che rende la nostra comunità più
coesa e solidale”.
“Donare sangue – commenta l’assessora alle politiche sociali, casa,
cooperazione internazionale Serena Spinelli – è un gesto semplice ma
potente: è un atto di solidarietà ma è anche un gesto di salute che fa
bene a chi lo compie. In Toscana possiamo contare su una rete solida, fatta
di associazioni, volontari e professionisti che ogni giorno si impegnano
con dedizione nella promozione della donazione e nella raccolta del sangue.
Il terzo settore e il volontariato giocano un ruolo fondamentale in questo
sistema: senza il loro lavoro il sangue non arriverebbe dove serve e a chi
ne ha bisogno. A tutti loro il più sincero ringraziamento. La Giornata
regionale della Donazione del Sangue è il momento giusto per ribadire
quanto questa sia una risorsa preziosa per la nostra comunità e per il
nostro sistema sanitario.”
Di 208 mila donazioni che ci sono state nel 2024 in Toscana, 75.132 si sono
verificare nell’area della Toscana Centro, 76.570 nella Toscana Nord Ovest
e 57.017 nella Toscana Sud Est. Per il 78,4 per cento si è trattato di
donazioni di sangue intero, la cui raccolta è cresciuta del 3 per cento.
La raccolta di solo plasma ha riguardato il 18 per cento delle donazioni,
con una flessione del 3 per cento. All’industria sono stati comunque
conferiti oltre 67 mila chili di plasma per la produzione di farmaci.
Chi può donare a chi
La donazione di sangue è aperta a tutti i cittadini, italiani e stranieri.
Occorre avere almeno diciotto anni e non più di settanta, buona salute,
corretti stili di vita e un peso adeguato. La presenza di alcune patologie,
di terapie in corso, viaggi recenti o interventi possono comportare
l’esclusione permanente o la sospensione temporanea dalla donazione. Si
può donare ad intervalli di tre mesi (ma non più di due volte l’anno per
le donne in età fertile).
Esistono quattro diversi gruppi sanguigni – il gruppo A, B, Ab e zero – che
raddoppiano a seconda della presenza o meno di uno specifico antigene,
l’Rh, sulla superficie dei globuli rossi. Il gruppo 0 Rh negativo è
definitivo universale: salvo infatti alcune eccezioni, può essere donato a
qualsiasi individuo; ma chi lo possiede può ricevere sangue solo da un
donatore 0 negativo. Il gruppo AB rh positivo, al contrario, può ricevere
donazioni di sangue da tutti i gruppi.
In Italia, la distribuzione varia a seconda dell’area geografica, si stima
che il gruppo 0 positivo sia il più numeroso e scorra nelle vene del 39-40
per cento della popolazione. Subito dopo c’è il gruppo A positivo,
riscontrabile nel 36 per cento. Seguono il gruppo B positivo (7,5 per
cento), lo 0 negativo (7 per cento), l’AB positivo (2,5 per cento), l’A
negativo (6 per cento), il B negativo (1,5 per cento) e l’AB negativo (il
più raro in Italia, con lo 0,5 per cento di casi nella popolazione).