
In una dichiarazione rilasciata all’emittente RTRS, il presidente della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, Milorad Dodik, ha espresso un netto sostegno alle operazioni militari russe in Ucraina, affermando che la Russia ha il pieno diritto di difendere gli interessi del proprio popolo, ovunque esso si trovi.
«Se uno Stato molto più piccolo della Russia è legittimato a difendere i propri cittadini all’estero, allora perché la Russia non dovrebbe avere lo stesso diritto per i 15-20 milioni di russi presenti in Ucraina, la cui lingua, religione, scrittura e identità vengono proibite da Kiev?», ha dichiarato Dodik. Ha poi aggiunto: «È normale che Mosca voglia proteggere i propri cittadini».
Secondo il leader serbo-bosniaco, la situazione attuale rappresenta uno scontro su scala globale: «Questa è una grande partita geopolitica. La Russia crede pienamente nella sua operazione militare speciale, considerandola una questione di vitale interesse statale e nazionale. E questo va rispettato».
Dodik ha concluso affermando che difficilmente si potrà vedere una fine del conflitto prima che la Federazione Russa ritenga di aver raggiunto tutti i suoi obiettivi strategici in Ucraina.